"Champagne for Gypsies" in piazza Jacopo della Quercia
Nato nel 1950 a Sarajevo da madre bosniaca e padre croato, Goran Bregovic è infatti il frutto di un mélange di differenti tradizioni, a partire dalla scelta della compagine di musicisti con i quali si presenta al concerto che conclude la 68° edizione della Settimana Musicale Senese, la Wedding and Funeral Band, come dire festa e lutto, o gioie e dolori della vita. È l’orchestra formata da una banda gitana di fiati e di ottoni zingara (formata da grancassa, trombe, sax, clarinetto e Glockenspiel), cui si aggiunge una polivocalità bulgara con le voci di Ludmilla Radkova Trajkova e Daniela Radkova Aleksandrova, le percussioni tradizionali, la chitarra elettrica (il suo passato rock mai rinnegato), archi, canti della Chiesa Ortodossa e Cattolica e invocazioni Musulmane.
Talento istrionico, artista dalle molte vite, Bregovic ha saputo ben sintetizzare e stilizzare le espressioni musicali che popolano i Balcani, connettendole e proiettandole nell’ampio scenario della musica internazionale. L’incontro-scontro fra elementi della tradizione serba, bulgara, albanese, zigana, turca, con strumenti e stilemi del rock e del pop internazionale ha generato un sound originale che è un vero e proprio prototipo della world music. Non solo: con la sua Wedding Funeral Band, Bregovic rielabora tratti musicali anche molto lontani dai Balcani, come quelli provenienti da Centro e Sud America, ad esempio reggae, rumba, tango.
L’incontro tra Bregovic e il regista Emir Kusturica ha infine prodotto nella carriera artistica del musicista di Sarajevo un binomio esplosivo, alimentato dalla forza propulsiva della cultura zigana, e racchiuso in una trilogia: Il tempo dei gitani (1988), Arizona Dream (1993) e Underground (1995). Sulla scia del particolare successo di quest’ultimo film e della sua musica, Bregovic è divenuto il punto di riferimento sonoro del crogiolo della ex Jugoslavia, contribuendo ad abbattere quella invisibile barriera linguistica, culturale e sonora, che separa la penisola balcanica dal resto d’Europa, grazie al mirabolante mix di suoni e immagini che ha travolto gli spettatori internazionali. Oltre alla collaborazione con Kusturica, Bregovic ha scritto musiche per numerosi altri film, tra questi anche per I giorni dell’abbandono di Roberto Faenza (2005) del quale è stato per di più attore. La sua produzione musicale comprende anche molte musiche di scena per il teatro.
Con il suo ultimo lavoro discografico, Alkohol, Bregovic è tornato ad occuparsi di un progetto esclusivamente musicale, articolato in due distinti dischi. Il primo, del 2008, è intitolato Sljivovica & Champagne, mentre il secondo è uscito quest’anno con il titolo di Champagne for Gypsies e dà anche il titolo al concerto di sabato 16 luglio.
Info: tel. 0577-22091, <www.chigiana.it. Biglietti: 25 e 18 euro (ridotto 8 euro).