Una rarità barocca nella Chiesa di Sant
SIENA. Rarità barocca alla 70^ Settimana Musicale Senese sabato 13 luglio alle ore 21.15 nella Chiesa di Sant’Agostino con l’ensemble Europa Galante diretto da Fabio Biondi, una delle formazioni di musica antica più famose in Italia e all’estero che con l’Accademia Musicale Chigiana ha vinto nel 2008 il prestigioso premio Abbiati assegnato dall’associazione critici musicali italiani. In programma la prima esecuzione italiana di Hymen (Imeneo) di Händel, che si avvale delle ottime voci, tutte specializzate in questo repertorio, di Magnus Staveland basso-baritono (Imeneo), Ann Hallenberg mezzosoprano (Tirinto), Ditte Andersen soprano (Rosmene), Cristiana Arcari soprano (Clomiri), Marcos Fink basso (Argenio).
Hymen è una “Serenata”, come si legge nel manoscritto, eseguita in forma di concerto a Dublino nel 1742, una nuova versione dell’opera Imeneo, 43ª e penultima opera del fortunato catalogo di Händel che andò in scena a Londra due anni prima. Nell’edizione che ascolteremo per la prima volta in Italia, la partitura si caratterizza per le sostanziali modifiche e tagli rispetto a quella del 1740, nonché per l’aggiunta di due arie e due duetti tratti da altre opere. Una musica che rinnova, attraverso la leggerezza del tono e un’intimità non spettacolare, la formula dell’opera italiana. L’opera mette in scena la dialettica barocca fra ragione e sentimenti, dovere e piacere, in cui la musica di Händel esalta, dilata, intensifica lo spazio delle ragioni del cuore con una partitura che, nella complessiva leggerezza del tono, vanta un’ampia tavolozza di colori.
Hymen è una “Serenata”, come si legge nel manoscritto, eseguita in forma di concerto a Dublino nel 1742, una nuova versione dell’opera Imeneo, 43ª e penultima opera del fortunato catalogo di Händel che andò in scena a Londra due anni prima. Nell’edizione che ascolteremo per la prima volta in Italia, la partitura si caratterizza per le sostanziali modifiche e tagli rispetto a quella del 1740, nonché per l’aggiunta di due arie e due duetti tratti da altre opere. Una musica che rinnova, attraverso la leggerezza del tono e un’intimità non spettacolare, la formula dell’opera italiana. L’opera mette in scena la dialettica barocca fra ragione e sentimenti, dovere e piacere, in cui la musica di Händel esalta, dilata, intensifica lo spazio delle ragioni del cuore con una partitura che, nella complessiva leggerezza del tono, vanta un’ampia tavolozza di colori.
Biglietti: Chiesa di Sant’Agostino: € 18 (ridotto € 10). Info: Accademia Musicale Chigiana, tel. 0577-22091, www.chigiana.it.