MONTEPULCIANO. Giovedì (4 dicembre) alle 15.30, presso la Sala Polivalente ex – Macelli di Montepulciano, con il patrocinio del Comune, presentazione dei volumi Fede nel diritto di Piero Calamandrei e Difesa degli avvocati scritta da un pubblico accusatore di Paolo Borgna, promossa dall’Associazione per la formazione forense del Sud della Toscana in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Montepulciano, la Biblioteca Archivio “Piero Calamandrei” e la Fondazione centro di iniziativa giuridica “Piero Calamandrei”.
La sessione di formazione sui “rapporti tra giudici e avvocati”sarà aperta da un saluto del Sindaco Massimo Della Giovampaola e proseguirà nella seconda parte con una tavola rotonda tra i Presidenti di Tribunale di Arezzo, Grosseto e Montepulciano, i Presidenti del Consiglio dell’Ordine di Arezzo, Grosseto, Montepulciano e Siena e il Presidente dell’Associazione forense del Sud della Toscana.
Per l’occasione sarà allestita nell’atrio una mostra dei manoscritti e appunti preparatori alla conferenza che il giurista fiorentino tenne nel gennaio 1940 nella sede dell’Azione cattolica di Firenze, documenti custoditi nell’Archivio di Montepulciano.L’avvocato Alfredo Viterbo, Presidente della Fondazione Calamandrei, illustrerà il libro di Borgna, così presentato da Guido Alpa, Presidente del Consiglio nazionale forense, in controcopertina:Paolo Borgna, spirito libero, apprezzatissimo magistrato, scrittore civile e garante dei valori costituzionali, spiega al lettore, immaginando di parlare con un suo giovane uditore, quanto sia importante la funzione dell’avvocato, come sia insopprimibile la figura costituzionale del ‘difensore dei diritti’, perché sia necessario per il bene stesso della società conservare a questa categoria il diritto a svolgere una professione intellettuale libera e dignitosa, non equiparabile con l’attività d’impresa e non assimilabile ad una funzione pubblica, ancorché socialmente essenziale.Sarà lo stesso magistrato torinese Borgna a presentare il volumetto di Calamandrei, che i giuristi Gustavo Zagrebelsky, Pietro Rescigno e Guido Alpa hanno voluto corredare di autorevoli interpretazioni.Il tema è la Fede nel diritto, un titolo che è quasi una sfida nell’Europa precipitata nella guerra. La certezza del diritto e il culto della legalità sono la trincea presidiata da Piero Calamandrei all’indomani dell’invasione nazista della Polonia. Negli anni oscuri della guerra e della dittatura il giurista si interroga: “il diritto qual è, quello del vincitore o quello del vinto, quello di chi vuol mantenere le proprie leggi, o quello di chi vuol instaurare un ordine nuovo in luogo delle leggi abbattute?”. Nel volume, il testo inedito di un’appassionata conferenza di Calamandrei sui confini tra politica e scienza giuridica, “diritto libero” dei totalitarismi e tradizione giuridica romana.
Sarà presente la curatrice del volume, Silvia Calamandrei, Presidente della Biblioteca Archivio.