A Montepulciano, Chiesa di San Bernardo, il pianoforte di Edoardo Riganti Fulginei. A Palazzo Ricci l’ensemble da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana
MONTEPULCIANO. Il primo omaggio della serie ispirata al giovane Chopin e i musicisti dell’Orchestra Giovanile Italiana caratterizzano la giornata di mercoledì 17 luglio al 49° Cantiere Internazionale d’Arte.
A Montepulciano, si riscopre il palcoscenico della piccola chiesa barocca di San Bernardo per inaugurare la Serie Chopin – Il giovane Fryderyk, un triplo appuntamento incentrato sulle composizioni pianistiche del celeberrimo autore polacco. Alle 18, un programma articolato sugli Studi op. 10 e op. 25 di Chopin sarà eseguito dal talentuoso Edoardo Riganti Fulginei, ventiduenne che è già stato invitato alla Carnegie Hall di New York, oltre che in altri rilevanti contesti nazionali e internazionali.
“Con Chopin il virtuosismo diventa arte”, così presenta il suo concerto il pianista che si è già affermato tra oltre quaranta concorsi.
È invece la direttrice artistica Mariangela Vacatello a spiegare il senso delle serie di concerti dedicate ai compositori: “Abbiamo immaginato tre serie musicali legate rispettivamente a Chopin, Mozart e Händel, a cui si aggiungono le serie short di musica contemporanea. Partiamo con i lavori giovanili di Chopin che saranno eseguiti da altrettanto giovani pianisti per un dialogo che evidenzia il valore artistico, sociale e culturale delle nuove generazioni”.
Nell’agenda serale del Cantiere Internazionale d’Arte è invece annotato per le 21.30 il concerto da camera che si tiene a Palazzo Ricci dove si esibiscono i musicisti provenienti dall’Orchestra Giovanile Italiana; la compagine della Scuola di Musica di Fiesole è infatti impegnata su differenti progetti per questa edizione della manifestazione. La prima formazione è il quintetto cui è assegnata la partitura tardo ottocentesca Petite Suite di Claude Debussy, nell’arrangiamento per strumenti a fiato di Gordon Davies; a seguire, due differenti organici di archi interpreteranno due significativi quartetti del repertorio di Franz Joseph Haydn, colui che ha elevato la scrittura per quartetto da puro intrattenimento a forma classica per antonomasia: dapprima si ascolterà il Quartetto in sol maggiore op. 76 n. 1 e poi quello in fa maggiore op. 77 n. 2.
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