Tutti gli appuntamenti di domani (17 luglio)
MONTEPULCIANO. La seconda giornata del Cantiere Internazionale d’Arte si apre a Montepulciano, nel Cortile delle Carceri, dove alle ore 11:00 si esibirà il Duo Dragonfly, composto da Danusha Waskiewicz, ex prima viola dei Berliner e musicista di riferimento di ogni formazione abbadiana, da tempo dedita alla musica da camera spesso nella formazione in duo Dragonfly con la violoncellista, compositrice e cantautrice irlandese Naomi Berrill, presenteranno un originale impaginato con musiche di Dowland, Purcell, Britten, Bartók, Wolf, Bach. Si prosegue alle ore 18:00 al Teatro Poliziano con la replica della rarissima opera comica in un atto di Gaetano Donizetti Rita – due uomini e una donna, nell’allestimento del regista francese premiato con l’Ordine delle arti e delle lettere Vincent Boussard, con la trascrizione cameristica di Paolo Cognetti e la voce dello stimato soprano Patrizia Ciofi. L’appuntamento serale sarà alle 21:30 a Palazzo Ricci. L’ensemble Sentieri Selvaggi diretto da Carlo Boccadoro eseguirà musiche di Boccadoro, Ferrero, Henze, Butler, Daugherty e due prime assolute di Testoni e Platini.
Sentieri selvaggi nasce nel 1997 da Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno e Angelo Miotto con lo scopo di avvicinare la musica contemporanea al grande pubblico. Fin dall’esordio i concerti di Sentieri selvaggi si caratterizzano per le informali presentazioni parlate di ogni brano. Sentieri selvaggi stringe nel corso degli anni collaborazioni con i più importanti compositori della scena internazionale, come David Lang, Louis Andriessen, James MacMillan, Philip Glass, Gavin Bryars, Michael Nyman, Julia Wolfe, Fabio Vacchi, che scrivono partiture per l’ensemble o gli affidano le prime italiane dei loro lavori. Accanto a loro il gruppo promuove e diffonde una nuova generazione di compositori italiani quali lo stesso Carlo Boccadoro, Francesco Antonioni, Silvia Colasanti, Giovanni Mancuso, Mauro Montalbetti e Giovanni Verrando. Dal 1998 Sentieri selvaggi è regolarmente ospite delle più prestigiose stagioni musicali italiane (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro alla Scala, Biennale di Venezia), dei maggiori eventi culturali del nostro paese (Festival della Letteratura di Mantova, Notte Bianca di Roma, Festival della Scienza di Genova, Mito Settembre Musica, Triennale di Milano) e di importanti festival internazionali (Bang on a Can Marathon di New York, SKIF Festival di San Pietroburgo, Sacrum Profanum di Cracovia).
Giampaolo Testoni, sul suo Concertino per flauto, clarinetto, violino, violoncello, vibrafono e pianoforte, prima assoluta commissione Cantiere: “Ho scritto questo Concertino nel 2021 per Carlo Boccadoro e il suo ensemble Sentieri Selvaggi. Avevo nel cassetto un brano che non aveva trovato la sua luce da molti anni ma che pensavo di recuperare e darne nuova vita, come spesso accade nel lavoro di un autore. Allo stesso modo accade altrettanto spesso che l’idea non trova esito e ci si accorge che non ne valeva la pena, il brano era “sbagliato”, punto. Ho cominciato di slancio a scriverne uno completamente nuovo mantenendo solo un breve tema dalle ceneri del brano poi cestinato definitivamente. Si trattava di un secondo concertino, il primo è del 2010. Nel frattempo ho scritto altri due concertini da camera nel 2016 e nel 2020. Ecco allora che questo in prima esecuzione al Cantiere di Montepulciano di quest’anno è di fatto il secondo di quattro, anche se scritto dopo gli altri tre, un caso curioso ma non così raro nel catalogo dei compositori di ogni epoca. Tre i movimenti: “Chant du Coucou”, ispirato al canto ritmico inconfondibile del cuculo e della tortora “dal collare”, uccelli estivi il cui canto ritmico inconfondibile mi ha meravigliosamente ossessionato la scorsa estate in una splendida e amata isola della Grecia; “Lied”, che contiene frammenti melodici del concertino originario e infine “Rondò”, una forma che utilizzo molto nella mia produzione cameristica, brillante e pieno di gioia per Musica e Natura celebrate nella bellezza travolgente dell’estate e dei suoi colori e contrappunti. I sei strumenti protagonisti alla pari nel fraseggio dei timbri e delle melodie, sono allo stesso tempo orchestra e solisti, il loro gioco è il mio gioco, la mia passione per il suono e la sua fascinazione irresistibile.”
Giacomo Platini, sulla sua prima assoluta Se piove un fuoco scuro nel mio petto, per flauto, clarinetto, violino, violoncello, pianoforte, vibrafono: “Il brano, scritto per Carlo Boccadoro e l’ensemble Sentieri Selvaggi, commissione della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, è un omaggio alla figura di Pier Paolo Pasolini. Il mio intento è di evocare e far vivere, attraverso la musica, immagini e tracce di quello che resta e risuona in me dell’universo pasoliniano, le impressioni che, lo studio, le letture, l’approfondimento del personaggio Pasolini, mi hanno lasciato. Impressioni intese come segno, traccia, come le decorazioni delle ceramiche dell’epoca e della cultura giapponese Jōmon, dove la superficie della ceramica veniva “impressa” premendo la corda nell’argilla prima che fosse riscaldata, per creare la trama decorativa del vasellame. Il titolo stesso è già traccia; si tratta infatti, di un verso tratto del suo primo libro di componimenti poetici “Poesie a Casarsa”. Un solo breve verso che lascia emergere alcuni dei principali, caratterizzanti aspetti della complessa personalità di Pier Paolo Pasolini: il tormento interiore, la lucidità, accompagnati da una struggente passionalità. Musicalmente il brano è strutturato in 5 sezioni che si caratterizzano per situazioni diverse, dove piccole figure e motivi si articolano per costituire un materiale molto vivace e dinamico che da vita a trame sonore sempre connotate da un colore intimo e delicato.”
17 LUGLIO 2022
Cortile delle Carceri, ore 11:00
DUO DRAGONFLY
Danusha Waskiewicz viola, Naomi Berrill violoncello
musiche di Dowland, Purcell, Britten, Bartók, Wolf, Bach
Teatro Poliziano, ore 18:00
RITA – DUE UOMINI E UNA DONNA
opera comica in un atto di Gaetano Donizetti
trascrizione cameristica di Paolo Cognetti
Rita, Patrizia Ciofi soprano
Gasparo, Dietrich Henschel, baritono,
Pepè o Beppe, Matteo Tavini tenore
Marc Niemann direttore
Vincent Boussard, regia in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Macerata e Guido Levi Lighting Lab
Palazzo Ricci, ore 21.30
ENSEMBLE SENTIERI SELVAGGI
Carlo Boccadoro direzione
Andrea Dulbecco vibrafono e percussioni
Elena Favilla viola Paola Fre flauto Mirco Ghirardini clarinetto
Andrea Rebaudengo pianoforte
Piercarlo Sacco violino Aya Shimura violoncello
musiche di Boccadoro, Testoni (prima assoluta) Platini (prima assoluta, commissione Cantiere),
Ferrero, Henze, Butler, Daugherty