Un social-funding per sostenere il Teatro di ricerca nel dialogo tra Teatro Arte e Scena. A partire dal festival di San Gimignano
SAN GIMIGNANO. Novità teatro nel panorama nazionale. Da Orizzonti Verticali, Carlo Quartucci e Carla Tatò lanciano un nuovo progetto che parte dal festival di San Gimignano. Un “social-funding teatrale” per sostenere il dialogo tra Teatro, Arte, Scena e Saggezza civile, con Ulisse /Spettatore, lanciato nel network Poetronicart di Produzioni dal basso. Obiettivo: “Scenasta 2019”, ovvero l’approdo di un viaggio in cui i due maestri offrono depositi e lasciti della loro intera opera-vita a coloro : attori,artisti,spettatori, organizzatori e followers, che scelgono di esserci. Tappa per tappa, attraverso palchi e platee, musei e universita’, di fatto e della rete, fino al Cafe Einstein di Berlino, trasformati in atti di incontro e di scambio.
La prima tappa,”Prologo”, è stata al festival Orizzonti Verticali, in programma dal 3 all’8 luglio 2018 a San Gimignano (Siena) con una sei giorni di teatro, musica, danza, performance e incontri, in coproduzione con Compagnia Giardino Chiuso e Fondazione Fabbrica Europa.
Le prossime tappe del progetto
Seguiranno altre tappe in un ricco calendario italiano ed internazionale della durata di un anno che da San Gimignano passerà successivamente a Genazzano (Roma), a metà settembre, per poi tornare a San Gimignano dal 20 settembre con ” Entr’acte pour Daniel Buren”. Workshop di Immagini del dialogo tra teatro, arte e scena con gli artisti Daniel Buren, Jannis Kounellis, Giulio Paolini, Lawrence Weiner, Per Kirkeby, nella viva costruzione drammaturgica di “Boccascena“, Teatro Malibran, Biennale di Venezia Teatro e Arte 1984. Il Workshop, included Pasolini aubade con Alberto Collo, chiude il Prologo a San Gimignano.
Raccontando di una Mancha particolare: quella di Genazzano1981/1983. Dove “…come cavalieri erranti abbiamo lavorato per tre anni su quel corpo di paese con una numerosissima famiglia di artisti provenienti dalle più disparate discipline muovendoci come Don Chisciotte nella Mancha…”.
“La Zattera di Babele 1981”, disegno su carta cm. 21 x 29,5 di Jannis Kounellis, è il Manifesto di questo Teatro Utopistico, dove l’Arte e il Teatro danzano sul corpo del gallo e figure escono dai camini. L’ideale per far diventare quel paese uno spazio della mente, da abitare con certe utopie sospese fra cielo e terra, su quel volume di tetti, di camini e di fontane da misurare in scene immaginarie.
E poi, ad ottobre, ancora tappe/Intermezzi ad Amsterdam con Rudi Fuchs allo Stedelijk Museum, a Berlino con Rene’ Block fino al Cafe Einstein. A Torino dal 26 novembre presso Universita’ degli studi, Teatro Piemonte Europa e Associazione Pratici e Vaporosi “All’ombra di don Chisciotte e alla luce di Alonso Quijanoincluded Pasolini Aubade”. Convegno e AtelierTransEuropaExpress. In collaborazione con Teatro Stabile Nazionale di Torino “I Testimoni ’68 “ e “Il Lavoro teatrale Biennale di Venezia ’69 ”. Intermezzo/Workshop in dialogo con Jannis Kounellis dentro Teatrarteria 2018.
E ancora le tappe a Palermo, Erice, Genova, Bologna, Parigi, a Kunsthal 44 Moen di Rene’ Block e Venezia IUAV, In Common, “Intermezzo/Atelier con Workshop/Mostra included Pasolini Aubade. Roma”. Il cammino Verso Scenasta sosterà per due giorni e due notti nel grund di Fondamenta/la scuola dell’attore con i 100 allievi della scuola. Carlo Quartucci e Carla Tatò scambieranno impressioni di viaggio ed espressioni sceniche. Una scena polare di conversazione per ricordare anche che dopo la Sciro della scuola ci sarà l’Ilio dei teatri. Giancarlo Sammartano direttore.
Carlo Quartucci e Carla Tatò cercheranno in ogni tappa di sviluppare una drammaturgia di interazione fra attori e spettatori e la nuova platea della rete.
Viaggio a Scenasta è iniziato negli anni ‘70 con il mitico Camion, il progetto Genazzano, la Zattera di Babele, Le Giornate delle Arti di Erice, La Favola dell’Usignolo in Europa e Teatr’Arteria a Fontana di Trevi. Collegata, quest’ultima, all’Armeria e a Cariatide con Jannis Kounellis. Ha viaggiato in Europa e nel mondo e intende tornare ad Orizzonti Verticali nel luglio 2019 a San Gimignano, con una trilogia. Per concludersi poi a Torino, Amsterdam, Roma, Berlino con l’evento catartico “Scenasta”, la prima asta scenica agita da Carlo Quartucci e Carla Tatò.
Asta scenica di opere istantanee ed uniche di artisti contemporanei che hanno dialogato drammaturgicamente con il teatro di Quartucci e Tatò, come Jannis Kounellis, Giulio Paolini, Daniel Buren, Lawrence Wiener, Per Kirkeby, Luciano Fabro, Mario Merz, Jan Dibbets, Hermann Nitsch, Jorg Immendorff, Markus Lupertz, David Salle, Enzo Cucchi, Gregorio Botta, Mimmo Paladino. E le “Esposizioni”, in esibizioni e viaggi drammaturgici di Rudi H. Fuchs, Renè Block e Pierre Bal-Blanc.
Carlo Quartucci e Carla Tatò hanno nominato le tappe di questo viaggio, con le lettere di P.L.A.T.E.A. La platea è l’approdo naturale del pubblico a teatro. Ma P.L.A.T.E.A. è anche l’acronimo di Penelope, Laerte, Anticlea, Telemaco, Eumeo, Antinoo, l’Itaca di Ulisse. Platea stravolge il ruolo tradizionale dello spettatore trasformando la platea in protagonista.
Adesso, per tutto il 2018/2019 è in programma un “socialfunding teatrale” finalizzato a sostenere i costi del progetto “Scenasta”. Per informazioni o partecipare al “socialfunding teatrale” visitare questi link: https://www.produzionidalbasso.com/project/viaggio-a-scenasta-2018-2019/