Annalisa Coppolaro presenta il libro di Sonia Savoli
SIENA. Venerdì (25 maggio) alle ore 17.00 terzo e ultimo appuntamento con Biblioincontri presso la sala soci della Coop Le Grondaie, una serie di iniziative promosse e organizzate da BiblioCoop insieme a Pleiades Cooperativa Sociale.
Annalisa Coppolaro, giornalista e radio giornalista, presenta il libro di Sonia Savoli “Scemi di Guerra. Ascesa, apoteosi, marasma e fine della società di guerra e progresso” pubblicato nel 2010 da Edizioni Punto Rosso.
Sonia Savoli, nata a Milano nel 1951, con “Scemi di Guerra” ribalta alcuni luoghi comuni imperanti nella nostra società scegliendo una visuale opposta a quella corrente.
Quello che chiamiamo “progresso”, e che si accompagna nell’attuale cultura dominante all’idea di una “civiltà evoluta”, è un mito. Un mito funzionale ad una società fondata sulla violenza e sul dominio, e della quale la globalizzazione capitalistica è solo l’aspetto ultimo e finale. Una società nata tra i sei e i quattromila anni fa, dunque relativamente recente, ma che noi oggi consideriamo immanente, eterna e “naturale”. Così poco naturale, invece, da svilupparsi solo attraverso la guerra e la costrizione. Una società così può sopravvivere solo se il mito riesce a cancellare la realtà, ad accecare le menti, a pervadere ogni sentimento e pensiero.
“Scemi di guerra”, dal paleolitico al neolitico, dall’impero romano al medioevo, la storia dell’umanità, così come il comportamento degli animali, così come la vita di quegli ormai rari popoli che non fanno parte di tale società, ci mostra che “noi non siamo i migliori”. Afferma che questo tipo di società è destinata a distruggere l’organismo in cui vive e se stessa. A meno che non venga distrutta da una nuova società, una società dove al dominio si sostituisca l’uguaglianza, alla competizione la solidarietà. Una società che presuppone una nuova consapevolezza e, dunque, la distruzione del mito del progresso.