Lo studioso dei rapporti fra letteratura ed ecologia giudicherà i libri incentrati sulla vita nelle Alpi
SAN MICHELE ALL’ADIGE. Niccolò Scaffai, docente di Critica letteraria e letterature comparate all’Università degli Studi di Siena e studioso dei rapporti fra letteratura ed ecologia, è stato inserito nella giuria del Premio Mario Rigoni Stern va ad aggiungeersi agli altri giurati: Sara Luchetta, Giuseppe Mendicino, Luca Mercalli e Annibale Salsa.
Nel Comitato promotore del Premio Mario Rigoni Stern per la letteratura multilingue delle Alpi in rappresentanza dei familiari dello scrittore asiaghese, da sempre amico di famiglia e vicino di casa del regista sull’Altopiano, è entrata Elisabetta Olmi, produttrice cinematografica e figlia del regista Ermanno Olmi. Assieme a lei anche il figlio minore dello scrittore, Ignazio Rigoni Stern.
Il Comitato ha anche approvato il nuovo bando, che nei prossimi giorni sarà pubblicato nel sito del premio www.premiomariorigonistern.com: come nelle precedenti edizioni saranno accolti libri (sia saggi che romanzi) che, nel valorizzare e promuovere l’eredità ideale di Rigoni Stern, siano incentrati sulla vita nelle Alpi, sul loro paesaggio e le loro genti, con particolare attenzione – stante il dramma in corso nella “sua” Ucraina – agli ideali di fratellanza e pace tra i popoli, centrali nell’opera dello scrittore, e alle conseguenze dell’antropizzazione sull’ambiente montano e sulla crisi climatica.
I libri – in italiano e in tutte le lingue delle Alpi – dovranno pervenire alla segreteria della giuria del Premio, c/o Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, via Mach 2 – 38010 San Michele all’Adige (Tn), entro il 30 aprile. La finale si svolgerà a Riva del Garda (Tn) il 2 settembre 2022.