Al via da giugno la stagione estiva dei Teatri di Siena. Il grande spettacolo torna protagonista in Piazza del Campo

di Giulia Tacchetti
SIENA. La conferenza si apre con la presentazione dell’ultimo spettacolo (11-12-13 aprile) “Il Gattopardo-Il ritorno di Angelica” con la partecipazione di Vittoria Belvedere, nei panni di Angelica e Vincenzo Bocciarelli, in quelli del Principe, da un’idea di Elena Marazzita e testo di Debora Pioli. Quest’ultima nel suo intervento ci comunica che lo spettacolo è stato pensato come un’opera originale, scritta da lei, un anno fa, in collaborazione AIDA produzioni, ispirandosi a quelli che sono i capolavori della letteratura, offrendo un diverso punto di vista. Non si tratta di una riscrittura del Gattopardo, ma di una scrittura originale. Il romanzo di Tomasi di Lampedusa racconta attraverso la prospettiva del principe di Salina, Don Fabrizio, le trasformazioni politiche, economiche, sociali della Sicilia nella fase di passaggio dal regime borbonico all’Unità d’Italia, tra decadenza ed ascesa della nuova borghesia. Angelica, donna ambiziosa, ben rappresenta questo passaggio, ma anche Tancredi, il nobile, che prima si arruola con i Garibaldini e poi diventa deputato del nuovo governo italiano.
Cosa possono dire a noi contemporanei questi personaggi? Nella rappresentazione ai Rinnovati Angelica e Don Fabrizio sono come due anime che escono fuori dalla sala del grande ballo con i loro dubbi e le loro incertezze. Il cambiamento che stanno vivendo porterà avanti oppure no? Condividono con noi contemporanei le stesse incertezze e fragilità. Angelica ed il Principe sono come due fantasmi, due reminiscenze. È come se ascoltassimo i nostri pensieri più intimi, è un flusso di coscienza. Angelica diventa una figura femminile contemporanea, senza tempo, questa è la sua essenza. Non ci troviamo di fronte ad Angelica Sedara sessantenne, ma ad una donna senza età, come Don Fabrizio, che dice di essere “un’anima qui, presente, che non ha imparato a svanire, come in un eterno limbo”. Anche noi ci chiediamo se questi cambiamenti porteranno avanti o no. Che cosa stiamo diventando? Chi siamo? Siamo circondati dalle iene.
Lo spettacolo sarà arricchito dalle coreografie di Nino Graziano Luca, direttore della Compagnia Nazionale di Danza Storica, che nel suo intervento chiarisce l’impegno in questo omaggio alla letteratura italiana, anche storico nella ricostruzione dei costumi. Presenta i danzatori che hanno fatto parte dei balli anche nella serie del Gattopardo di Netflix. Ultima ad intervenire è Vittoria Belvedere, attrice priva di atteggiamenti da prima donna, con una presentazione breve, ma significativa di quello che è stato il suo impegno, che comunica la sua iniziale titubanza nell’accettare un ruolo così impegnativo, poi superato dalla sua professionalità. Anche perché, diciamo noi, è una delle migliori interpreti del panorama italiano.
Il direttore Bocciarelli ci invita a partecipare a questo ultimo spettacolo, in cui crede molto e che conclude le fatiche invernali, poi passa a presentare la rassegna estiva dei Teatri di Siena “Sboccia l’Estate” edizione 2025.