CHIUSDINO. Grande attesa per il debutto, il 26 giugno alle 21, di Don Giovanni di W.A. Mozart all’Abbazia di San Galgano per OperaFestival 2010. La storia di OperaFestival è caratterizzata dal binomio tra luoghi di eccezionale rilievo storico e paesaggistico e produzioni liriche scelte tra i titoli più amati del repertorio operistico, proposte in allestimenti dall’alto profilo spettacolare e musicale.
La grande novità della stagione è rappresentata dalla nuova produzione del capolavoro mozartiano, una delle più sconcertanti sintesi di generi musicali che mai compositore abbia azzardato, un soggetto per metà comico e per metà tragico, con personaggi che continuamente incrociano ora l’uno ora l’altro genere.
Il nuovo allestimento porta la firma di Luca Verdone, regista cinematografico, documentarista già molto attivo nel repertorio operistico ed entusiasta di debuttare nella sua città natale. La produzione immaginata per OperaFestival ha tenuto conto fin dalla fase preliminare della unicità dei luoghi in cui è rappresentato: l’Abbazia di S. Galgano (il luogo magico, dove i fratelli Verdone andavano da bambini accompagnati dalla nonna), e il Giardino di Boboli a Firenze. La dimensione “open air” ha prodotto un allestimento in cui gli elementi scenici si sanno adattare armonicamente ai meravigliosi siti ospitanti, integrandosi e valorizzando i contenuti del capolavoro mozartiano.
Con lo scenografo Giacomo Andrico e Micol Joanka Medda e Caterina Bottai per i costumi, la regia di Verdone ha immaginato un'ambientazione più “antica”, diversa dalle consuete atmosfere settecentesche o dissacratoriamente “futuribili” che si possono vedere nei teatri di tutto il mondo, rivestendo Don Giovanni dei panni e delle atmosfere vicine al “Seicento”. Il personaggio immortale ha dunque compiuto un viaggio di ritorno nell’epoca in cui lo creò Tirso de Molina.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, dice ancora Luca Verdone: ”Il Don Giovanni che propongo vive in simbiosi con Leporello. Il suo servitore gli è necessario per sentirsi pienamente appagato e valorizzato nel suo gioco sovversivo. Leporello, dal canto suo, è l’ombra del padrone. Ne incarna anche la deformazione grottesca: furbo dove Don Giovanni è acuto; buffone dove è ironico; sfacciato, dove è galante. E’ anche pavido e vigliacco, il rovescio di Don Giovanni. I personaggi femminili Donna Anna e Donna Elvira, sono figure che vivono drammaticamente il tradimento e si propongono come angeli sterminatori.”
L’opera si avvale della direzione del maestro Matteo Beltrami, una giovane ma già acclamata bacchetta alla guida dell’Orchestra e Coro di OperaFestival. Il cast avrà nel ruolo di protagonista il giovane baritono spagnolo Alvaro Lozano, che alla possente linea di canto unisce un invidiabile phisic du role che lo rende perfetto per interpretare il leggendario seduttore. Accanto a lui un cast di grande respiro internazionale con Ugo Guagliardo che interpreterà Leporello, un ruolo che ha già regalato tanto successo al giovane cantante, mentre Debora Beronesi canterà Donna Elvira, Daria Masiero ed Alexandra Zabala si alterneranno nel ruolo di Donna Anna.
Al debutto dell’opera gran parterre di ospiti: lo scrittore Matthew Spender e, insieme all'attrice Eleonora Giorgi, a rappresentare il mondo del cinema anche i produttori Traxler.
Don Giovanni replicherà a San Galgano il 4, 9, 17 luglio per poi arrivare al Giardino di Boboli di Firenze (22, 29 luglio).
La grande novità della stagione è rappresentata dalla nuova produzione del capolavoro mozartiano, una delle più sconcertanti sintesi di generi musicali che mai compositore abbia azzardato, un soggetto per metà comico e per metà tragico, con personaggi che continuamente incrociano ora l’uno ora l’altro genere.
Il nuovo allestimento porta la firma di Luca Verdone, regista cinematografico, documentarista già molto attivo nel repertorio operistico ed entusiasta di debuttare nella sua città natale. La produzione immaginata per OperaFestival ha tenuto conto fin dalla fase preliminare della unicità dei luoghi in cui è rappresentato: l’Abbazia di S. Galgano (il luogo magico, dove i fratelli Verdone andavano da bambini accompagnati dalla nonna), e il Giardino di Boboli a Firenze. La dimensione “open air” ha prodotto un allestimento in cui gli elementi scenici si sanno adattare armonicamente ai meravigliosi siti ospitanti, integrandosi e valorizzando i contenuti del capolavoro mozartiano.
Con lo scenografo Giacomo Andrico e Micol Joanka Medda e Caterina Bottai per i costumi, la regia di Verdone ha immaginato un'ambientazione più “antica”, diversa dalle consuete atmosfere settecentesche o dissacratoriamente “futuribili” che si possono vedere nei teatri di tutto il mondo, rivestendo Don Giovanni dei panni e delle atmosfere vicine al “Seicento”. Il personaggio immortale ha dunque compiuto un viaggio di ritorno nell’epoca in cui lo creò Tirso de Molina.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, dice ancora Luca Verdone: ”Il Don Giovanni che propongo vive in simbiosi con Leporello. Il suo servitore gli è necessario per sentirsi pienamente appagato e valorizzato nel suo gioco sovversivo. Leporello, dal canto suo, è l’ombra del padrone. Ne incarna anche la deformazione grottesca: furbo dove Don Giovanni è acuto; buffone dove è ironico; sfacciato, dove è galante. E’ anche pavido e vigliacco, il rovescio di Don Giovanni. I personaggi femminili Donna Anna e Donna Elvira, sono figure che vivono drammaticamente il tradimento e si propongono come angeli sterminatori.”
L’opera si avvale della direzione del maestro Matteo Beltrami, una giovane ma già acclamata bacchetta alla guida dell’Orchestra e Coro di OperaFestival. Il cast avrà nel ruolo di protagonista il giovane baritono spagnolo Alvaro Lozano, che alla possente linea di canto unisce un invidiabile phisic du role che lo rende perfetto per interpretare il leggendario seduttore. Accanto a lui un cast di grande respiro internazionale con Ugo Guagliardo che interpreterà Leporello, un ruolo che ha già regalato tanto successo al giovane cantante, mentre Debora Beronesi canterà Donna Elvira, Daria Masiero ed Alexandra Zabala si alterneranno nel ruolo di Donna Anna.
Al debutto dell’opera gran parterre di ospiti: lo scrittore Matthew Spender e, insieme all'attrice Eleonora Giorgi, a rappresentare il mondo del cinema anche i produttori Traxler.
Don Giovanni replicherà a San Galgano il 4, 9, 17 luglio per poi arrivare al Giardino di Boboli di Firenze (22, 29 luglio).
Per informazioni e biglietti: Biglietteria on line www.festivalopera.it
Prevendite
Multipromo OperaFestival – Fiesole, via San Francesco 3 – Tel. 055.5978309
APT Siena: tel. 0577 280551; Biglietteria Abbazia San Galgano: tel. 0577.756738.
Biglietteria Firenze, Porta Romana (ingresso Giardino di Boboli) – Tel. 055.229370 dal martedì alla domenica h. 11:00-14:00 e 16:00-19:00.
Box Office: Firenze, via Alamanni 39 – Tel. 055.210804, Ticket One, VivaTicket