Un seminario sulla legislazione dei beni culturali e un libro su Lovanio Rossi
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COLLE VAL D’ELSA. Un seminario dedicato all’evoluzione della legislazione italiana nella tutela dei beni culturali e del paesaggio, inserito nel cartellone dedicato al 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, e la presentazione del libro “Studi e memorie per Lovanio Rossi”, dedicato a una figura di spicco nel panorama culturale colligiano degli ultimi decenni, deceduto pochi anni fa. Il doppio appuntamento è in programma sabato 16 aprile a Colle di Val d’Elsa al Teatro dei Varii, nella parte alta della città.
Il cartellone dedicato all’Unità d’Italia propone un altro appuntamento anche venerdì 15 aprile, con la doppia proiezione del film di Dino Risi “Una vita difficile”, del 1961, dove si racconta la storia del Paese dalla Resistenza al boom economico: l’appuntamento è al Teatro del Popolo alle ore 10.30, per le scuole, e alle ore 21.30 al Teatro dei Varii, aperto a tutti.
L’evoluzione della legislazione italiana dalle origini al Codice dei beni culturali e del paesaggio sarà al centro della conferenza “Dai monumenti d’arte e di antichità al patrimonio culturale”, che si aprirà sabato 16 aprile alle ore 9.30 al Teatro dei Varii, con la partecipazione di Marcello Cecchetti, docente di Diritto dell’ambiente e dei beni culturali presso l’Università di Firenze e di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università di Sassari; Bruno Santi, già Soprintendente per i beni artistici e storici e Piero Pierotti, docente di Storia dell’architettura presso l’Università di Pisa.
Alle ore 17 il Teatro dei Varii ospiterà la presentazione del libro “Studi e memorie per Lovanio Rossi”, curato da Curzio Bastianoni. Alla presentazione saranno presenti, oltre al curatore dell’opera e al figlio di Lovanio, Lorenzo Rossi, il sindaco di Colle di Val d’Elsa; Sergio Gensini, della Società Storica della Valdelsa; Oretta Muzzi, direttore della collana “Miscellanea storica della Valdelsa” e Angelo Fabrizi, collaboratore del Centro Alfieriano di Asti. Il libro ricorda la figura di Lovanio Rossi in alcuni interventi di persone che lo hanno conosciuto, accanto a diversi saggi dedicati alla storia colligiana e alle opere di Vittorio Alfieri, ambiti, entrambi, in cui Lovanio Rossi fu emerito studioso. Rossi, che fu anche preside della scuola media “Arnolfo di Cambio” e, per molti anni, dell’Istituto magistrale “San Giovanni Bosco”, fu anche tra i fondatori del Bollettino della Società degli Amici dell’Arte, la rivista periodica della Società degli Amici dell’Arte.