Una giornata di studi il 13 novembre nella Pieve di San Marcellino

GAIOLE IN CHIANTI. Una giornata di studi dedicata a Monti in Chianti, per riscoprire la storia del luogo dall’antichità al Medioevo e valorizzare la sua unicità nel panorama storico e culturale chiantigiano, dove ebbe un ruolo anche nella definizione dei confini tra Siena e Firenze. E’ quella in programma domenica 13 novembre, a partire dalle ore 15, presso la pieve di San Marcellino a Monti in Chianti, ideata da Nicola Bernini con il patrocinio del Comune di Gaiole in Chianti e la partecipazione di docenti ed esperti di archeologia, storia e storia dell’arte.
La giornata di studi si aprirà con l’intervento di Donatella Tognaccini, insegnante presso il liceo ‘Galilei’ di Siena e storico dell’arte, sulle opere d’arte e i culti nella pieve di San Marcellino e continuerà con il contributo di Pierluigi Giroldini, funzionario archeologo presso la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo sulle origini del Chianti e sul popolamento etrusco. Seguiranno, poi, gli interventi di Eleonora Bernardoni, archeologa, sulla storia archeologica della zona e l’illustrazione dei reperti rinvenuti, di Italo Moretti, dell’Università di Siena, sulla storia architettonica della pieve, e di Sergio Raveggi, sempre dell’Università di Siena, su guerre e paci tra Firenze e Siena nel primo medioevo comunale e sul trattato dell’11 dicembre 1176, firmato nella pieve di San Marcellino tra senesi e fiorentini per definire i confini tra le due comunità in espansione.