Il rock
ACQUAVIVA / MONTEPULCIANO. Il venerdì (12 settembre) del Live Rock Festival è pronto ad applaudire artisti acclamati che hanno affermato la loro musica in Italia e in Europa. Ad Acquaviva di Montepulciano, Giardini Ex Fierale, l’appuntamento è alle 21.30 per la terza serata (su cinque) della rassegna ad ingresso gratuito.
Il protagonista più popolare è indubbiamente Roy Paci, artista siculo che si presenta con i suoi Aretuska All Stars, ovvero la sua formazione al gran completo. Forte del successo di “Italians do it better”, brano che ha conquistato le radio mettendo in luce il nostro carattere nazionale, Roy Paci dichiara di voler rappresentare in maniera musicalmente energica “il genio, la forza, il coraggio di chi ogni giorno con la sua presenza, rende questo paese migliore”. Il trombettista di Augusta, noto al grande pubblico per le sue frequenti apparizioni televisive, si è imposto da anni sulla scena artistica grazie ad un sound che si muove tra ska e jazz, una musica che invece attinge a piene mani alla tradizione e soprattutto al dialetto siciliano.
Il rock’n’roll, quello più anarchico e imprevedibile, è invece interpretato da una formazione olandese che a più riprese è stata annoverata dalla critica internazionale tra le migliori live band del mondo: si chiamano The Ex, sono guidati dal bassista Andy Moor e da 30 anni sperimentano percorsi sempre nuovi per giocare con i diversi stili musicali legati al rock. Il Live Rock Festival li propone con un ospite d’eccezione, il trombettista statunitense Ken Vandermark, peso massimo della sezione fiati che arricchisce con il suo talento una collezione di suoni già di per sé generosa.
Roy Paci e The Ex si conoscono bene, collaborano da anni e si ritrovano al Live Rock Festival con ensemble distinti ma in una condizione ideale per regalare qualche sorpresa.
L’apertura è affidata ad un trio toscano, così da valorizzare i nuovi progetti del territorio. I RukaRuka, termine che il lingua Swahili significa “ballare”, chiariscono fin da loro nome l’obiettivo che impongono alla loro idea di jazz elettronico. Dall’esperienza collaudata di Biga Valerio, nasce così un ensemble che unisce elettronica, tromba e batteria per garantire energia ad una nuova forma di sperimentazione musicale.
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