Secondo il dg, ospite del prepartia Robur, "servono interventi governativi urgenti ma anche fiducia"
SIENA. Piacevole incontro nella Sala Stampa dell’Artemio Franchi tra gli abbonati della Robur ed il direttore generale della Fises, Davide Rossi, a pochi minuti dalla gara contro la Reggiana. Il primo appuntamento dei pre-partita culturali, organizzati
dalla Società bianconera, si è svolto in un bel clima familiare e di entusiasmo in cui Rossi ha evidenziato molti
aspetti degli interventi della Finanziaria di Sviluppo ed ha tracciato bilancio e prospettive dell’economia senese: “Il termometro economico senese è piuttosto complicato – ha esordito il dg di Fises che è stato accolto dal presidente bianconero,
Emiliano Montanari, dal vice presidente Claudio Mangiavacchi e da tutto il Cda – anche se negli ultimi cinque mesi è arrivata una bella boccata di ossigeno dal flusso turistico, portando benefici per gli operatori del settore. Resta comunque il problema del caro bollette energetiche che interessa tutti e che produrrà i suoi maggiori effetti a partire dal prossimo
autunno, con il rischio concreto di far chiudere molte aziende. Senza parlare che nel mondo turistico-ricettivo e della ristorazione un altro problema importante è la mancanza del personale”.
l direttore Rossi si è anche soffermato sullo stato dell’economia della provincia senese dove “il settore artigianale e della piccola industria risente sia dei costi dell’energia sia del forte incremento dei prezzi delle materie prime oltre ai ritardi nelle consegne. Il settore edile ha beneficiato nella prima fase degli incentivi fiscali relativi al bonus 110%, ma con l’evoluzione normativa e la burocrazia si è bloccato il percorso di cessione dei crediti fiscali maturati, creando notevoli difficoltà”.
La Fises negli ultimi tredici anni ha finanziato oltre 2650 progetti: “Dobbiamo guardare al futuro con un pizzico di fiducia – ha concluso Davide Rossi –, perché la fiducia stimola gli investimenti e favorisce la ripartenza. Nel nostro territorio sono presenti eccellenze nel settore farmaceutico e della ricerca scientifica, che vede in particolare l’avvio del Biotecnopolo
quale hub pandemico di riferimento nazionale con impatti positivi anche sugli aspetti occupazionali. L’attuale contesto economico necessita di interventi governativi urgenti, a tal proposito è anche auspicabile una rapida definizione della normativa relativa alla costituzione delle Comunità energetiche, fra soggetti pubblici e privati, che potrebbero favorire la produzione di energia rinnovabile per mezzo di pannelli solari”.