Il direttore musicale della manifestazione di Montepulciano dirigerà Il Flauto magico
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MONTEPULCIANO. Dal Cantiere Internazionale d’Arte agli applausi del Teatro alla Scala. Roland Böer, direttore musicale della manifestazione di Montepulciano ha debuttato domenica 20 marzo nel tempio milanese della musica internazionale: a soli 40 anni, l’artista tedesco si afferma nella nuova generazione della direzione d’orchestra. La consacrazione arriva con l’opera “Die Zauberflote” (Il flatuo magico), titolo celebre di Mozart che va in scena fino al 4 aprile, in 7 repliche. La regia multimediale è di William Kentridge, star delle proiezioni scenografiche.
L’opera è stata trasmessa in diretta dal canale digitale Rai5 e da RaiRadio3; presenti in sala tutti i critici più autorevoli del giornalismo culturale. La particolarità di questa produzione sta nella ricerca musicale: sono infatti eseguite alcune pagine inusuali di Mozart, rimaste incompiute. Roland Böer commenta con orgoglio la sua avventura: “Lavorare alla Scala è un’esperienza unica: sono felice perché c’è una bella energia con l’orchestra e poi ho ricevuto i complimenti dall’Opera di Vienna e persino dall’associazione dei loggionisti che sono sempre gli spettatori più severi”.
L’artista, per la prima volta sul podio più prestigioso, dirige una produzione di Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles, Teatro di San Carlo di Napoli, Opéra di Lille e Théâtre di Caen. Sul palco, un’altra conoscenza poliziana è il soprano Ailish Tynan che ha cantato al Cantiere nel 2009. Gli altri nomi del cast rivelano una chiara autorevolezza stilistica: la levatura internazionale è sottolineata da calibri come Günther Groissböck (Sarastro), Saimir Pirgu (Tamino), Genia Kühmeier (Pamina) e da una spumeggiante Albina Shagimuratova (Koenigin der Nacht).
Roland Böer è più che mai confermato direttore musicale del Cantiere Internazionale d’Arte: la kermesse organizzata con il contributo della Fondazione MPS, l’ha valorizzato e proprio a Montepulciano gli sono state affidate opere originali come “Albert Herring” di Britten (in collaborazione con il Regio Teatro di Copenaghen) e un “Giorno di regno” di Versi (dedicata al 150° dell’Unità d’Italia). Ha inoltre diretto l’Ensemble Modern, La Northern Sinfonia e la Scottish Chamber Orchestra; inoltre, altre istituzioni che lo hanno avuto come direttore sono state l’Orchestra Sinfonica della Radio di Francoforte, quella della radio di Monaco di Baviera, la Oslo Philharmonic, l’Orchestra Filarmonica del Lussemburgo, la Bournemouth Symphony, l’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e la London Symphony Orchestra. Il suo repertorio operistico spazia da Händel fino a Henze, includendo i lavori più significativi di Mozart, Rossini, Verdi, Puccini, Wagner e Strauss. Roland Böer ha registrato per le etichette EMI e Opera Rara (entrambi con la Philharmonia Orchestra) e per la BBC Scozzese. Tra i suoi impegni attuali, una nuova produzione di “Les Contes d’Hoffmann” all’Oper Frankfurt, una nuova produzione di “Le Nozze di Figaro” all’Opera di Varsavia e il suo debutto con la Liverpool Philharmonic Orchestra.