Venerdì 17 novembre al Teatro Leggieri di San Gimignano
SAN GIMIGNANO. “Terre di Transito” è lo straordinario viaggio di Rahell, curdo iracheno rifugiato in Siria, che tra mille difficoltà ha raggiunto l’Italia, trovando un paese ostile dove ormai non resta che lasciare le proprie impronte digitali e forse ogni speranza
Paolo Martino è l’ospite d’eccezione della seconda giornata di Visionaria Film Festival 2017. Venerdì 17 novembre al Teatro Leggieri di San Gimignano subito dopo la proiezione della selezione dei Corti in gara per la sezione Competizione Internazionale prevista alle 21.00, il giovane reporter e documentarista presenterà il film “Terra di transito” di cui è autore e regista (ore 22.00). Uno straordinario viaggio sulle rotte che dall’Asia e dal Medio Oriente portano in Europa, che lo steso Paolo Martino racconta cosi: “A lungo ho viaggiato documentando i passi dei migranti forzati, i rifugiati, nomadi del terzo millennio. Su quelle strade si intrecciano incredibili storie di fuga, sullo sfondo di scenari esotici, paesaggi aridi, colori orientali. Rientrato in Italia, ho scoperto che nel nostro Paese, ponte tra continenti, convergono molte di quelle storie: non per arrestare la lunga corsa, ma solo per tirare il fiato e poi portarsi avanti”. Anche il protagonista del documentario, Rahell, curdo iracheno rifugiato in Siria, come migliaia di suoi coetanei in fuga dalla guerra ha intrapreso un faticoso viaggio verso l’Europa senza visti né passaporto, tentando di raggiungere alcuni familiari che vivono in Svezia. Arrivato in Italia, però, si accorge che il regolamento di Dublino impone ai richiedenti asilo di risiedere nel primo paese d’ingresso in Unione europea. Così l’Italia, ostile, depressa, non rappresenta altro che una “Terra di transito” dove lasciare le proprie impronte digitali e forse ogni speranza. E questo film ne è una testimonianza diretta e sconvolgente.
La 24esima edizione di Visionaria Film Fest si concluderà sabato 18 novembre con la proiezione di tutti i cortometraggi in gara in loop (ore 15.00) e l’incontro dal titolo “Riflessioni sul tema del neutro” con Maurizio Boldrini che presenta il libro di Cristina Addis “L’isola che non c’è – Sulla Costa Smeralda o di un’u-topia capitalista” (ore 18.30). A seguire è prevista una incursione digitale realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Siena che con la complicità del pubblico trasformerà la platea del teatro in uno schermo virtuale (ore 21.00); la proiezione dei corti finalisti e l’assegnazione dei premi di pubblico e giuria e, infine, l’attesissima presentazione dei documentari nati dal progetto “Visioni in Movimento” realizzati da Lara Carpinelli e Ludovica Mantovan durante la loro residenza artistica itinerante sulla Francigena e prodotti da Visionaria e Premio Mattador in collaborazione con la casa di produzione Kiné.