Il regista ospite d'onore della rassegna FuoriFuoco 04
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«Per essere partigiani bisogna capire – ha detto Rossellini nel corso della presentazione dell’ultimo film che ha prodotto, “L’era legale” di Enrico Caria -. la comprensione deve essere il nostro fucile per la resistenza. La ribellione comporta una buona dose di eresia» Il cinema, secondo Rossellini, raccontando per immagini la realtà – anche la più scomoda – può diventare uno strumento potente di analisi e di produzione del cambiamento.
L’appello del produttore che raccoglie così l’eredità del padre nella sfida alla ricerca di un nuovo umanesimo, è quello di non smettere di raccontare. Sul futuro del cinema indipendente, Rossellini è ottimista «dalla Toscana è nata la cultura moderna, in queste piccole piazze eventi come Fuori Fuoco sono spazi di democrazia ai quali non bisogna rinunciare».
Si conclude così la quarta edizione di Fuori Fuoco che quest’anno ha ottenuto un enorme successo di pubblico registrando il pienone in tutte le serate a Castellina Scalo – Monteriggioni e a Pianella-Castelnuovo Berardenga. «Siamo estremamente orgogliosi del successo di questa quarta edizione della nostra rassegna – ha detto il curatore Giuseppe Gori Savellini – siamo cresciuti e abbiamo avuto conferma che il pubblico che cerca il cinema indipendente sta con noi».
Tutte applauditissime le proiezioni di grande qualità che sono arrivate per la prima volta nelle piazze della provincia di Siena. Una selezione di film strozzati dalla distribuzione e sconosciuti al pubblico, belli per tematica e per innovatività narrativa. «Abbiamo aperto con “Io sono Li” forse il miglior film italiano della stagione e chiuso con “L’era legale” un piccolo gioiello produttivo, un pazzo documentario che raccontando una Napoli che ancora non esiste – libera dalla camorra e dal narcotraffico – vuole farci aprire gli occhi sull’oggi». Tra gli ospiti della rassegna oltre a Renzo Rossellini, anche Tonino Zangardi regista del film “Sandrine nella pioggia”. «La presenza di ospiti di grande rilievo ci conferma che gli autori indipendenti guardano alla nostra rassegna con interesse e a Visionaria come ad un marchio di qualità – conclude Gori Savellini – ringrazio poi soprattutto il pubblico che in un anno così difficile per la cultura della nostra città e del nostro Paese ci è stato accanto. Infine, la rassegna Fuori Fuoco 04 non sarebbe ma stata realizzata senza il sostegno delle amministrazioni comunali di Monteriggioni e Castelnuovo Berardenga e degli assessori alla Cultura Rossana Giannettoni e Annalisa Giovani. Essenziale anche il contributo di Chianti Banca che si è dimostrata una banca attenta non soltanto al territorio ma anche alle tematiche culturali che rischiano di restare schiacciate dalla crisi economica e finanziaria».