di Enrico Campana
VIAREGGIO. Vince Vincino. Il nome di battaglia e il vezzeggiativo datogli dalla famiglia palermitana hanno portato fortuna a Vincenzo Gallo vincitore della quarta Premio Cesare Garboli.
Questo per la capacità «d’incentivare la divulgazione e l’illustrazione con elementi di novità, di aspetti poco conosciuti della cultura italiana», evidenzia la motivazione del Premio Letterario Viareggio-Repaci che ha scelto quest’anno la satira politica, considerata un giornalismo quotidiano in pillole che assume la satira come interpretazione critica dell’informazione”.
La Giuria presieduta da Rosanna Bettarini e composta da M. Burgio, G. Cecchi Aglietti, M. Ciccuto, F. Contorbia, A. Fornaciari, M.G. Parri e F. Siniscalchi ha così approfondito la sua scelta: “Ogni vignetta, frammento d’un discorso più che trentennale affidato a testate satiriche, ormai storiche, e ai più autorevoli quotidiani a partire dai tempi della contestazione giovanile, dà anima, luce e fulminante commento alla cronaca italiana con appuntito linguaggio grafico e verbale”
Vincino nasce a Palermo nel 1946. Nel 1972 si laurea in Architettura e redige un progetto di Centro Sociale per 20.000 persone, ricalcato sulla pianta del carcere dell’Ucciardone di Palermo. Esordisce nel 1972 sul quotidiano «L’Ora» di Palermo. Nel 1976 la produzione di Vincino sullo scandalo Lockheed è raccolta dall’editore Savelli nel primo libro Il naso del presidente. Dal 1978, crea e dirige molte testate satiriche, fra cui “Il Male”, “Il Clandestino”, “XL”(diretto da Vincino insieme a Vauro, con direttore responsabile Sergio Saviane). Ha disegnato vignette per l’inserto satirico «Emme» dell’«Unità». Attualmente, disegna per «Il Corriere della Sera» e «Il Foglio». Le sue vignette e fumetti sono stati raccolti in numerose antologie da L’importante è non vincere (Feltrinelli, 1977 per finire a Cartoline da un Paese immobile (Rizzoli, 2008), Satyricon, La satira politica in Italia a cura di Ranieri Polese. E’ portavoce di Emergency, l’associazione umanitaria di Gino Strada.
VIAREGGIO. Vince Vincino. Il nome di battaglia e il vezzeggiativo datogli dalla famiglia palermitana hanno portato fortuna a Vincenzo Gallo vincitore della quarta Premio Cesare Garboli.
Questo per la capacità «d’incentivare la divulgazione e l’illustrazione con elementi di novità, di aspetti poco conosciuti della cultura italiana», evidenzia la motivazione del Premio Letterario Viareggio-Repaci che ha scelto quest’anno la satira politica, considerata un giornalismo quotidiano in pillole che assume la satira come interpretazione critica dell’informazione”.
La Giuria presieduta da Rosanna Bettarini e composta da M. Burgio, G. Cecchi Aglietti, M. Ciccuto, F. Contorbia, A. Fornaciari, M.G. Parri e F. Siniscalchi ha così approfondito la sua scelta: “Ogni vignetta, frammento d’un discorso più che trentennale affidato a testate satiriche, ormai storiche, e ai più autorevoli quotidiani a partire dai tempi della contestazione giovanile, dà anima, luce e fulminante commento alla cronaca italiana con appuntito linguaggio grafico e verbale”
Vincino nasce a Palermo nel 1946. Nel 1972 si laurea in Architettura e redige un progetto di Centro Sociale per 20.000 persone, ricalcato sulla pianta del carcere dell’Ucciardone di Palermo. Esordisce nel 1972 sul quotidiano «L’Ora» di Palermo. Nel 1976 la produzione di Vincino sullo scandalo Lockheed è raccolta dall’editore Savelli nel primo libro Il naso del presidente. Dal 1978, crea e dirige molte testate satiriche, fra cui “Il Male”, “Il Clandestino”, “XL”(diretto da Vincino insieme a Vauro, con direttore responsabile Sergio Saviane). Ha disegnato vignette per l’inserto satirico «Emme» dell’«Unità». Attualmente, disegna per «Il Corriere della Sera» e «Il Foglio». Le sue vignette e fumetti sono stati raccolti in numerose antologie da L’importante è non vincere (Feltrinelli, 1977 per finire a Cartoline da un Paese immobile (Rizzoli, 2008), Satyricon, La satira politica in Italia a cura di Ranieri Polese. E’ portavoce di Emergency, l’associazione umanitaria di Gino Strada.