Per non dimenticare gli oltre 20 mila profughi annegati nel Mediterraneo negli ultimi 20 anni

A solo mezzo miglio da Lampedusa, all’alba del 3 ottobre 2013, va a picco un barcone stracolmo di profughi. Annegano 366 dei 545 profughi a bordo, in maggioranza Eritrei. Fuggivano dalle guerre, dalle dittature, dalla povertà. Cercavano protezione e aiuto. Speravano in una vita migliore in Europa.
Cos’è accaduto quella mattina? Come si sono salvati i superstiti? E come hanno reagito I Lampedusani e i turisti che si trovavano nelle vicinanze del luogo della tragedia?
A queste domande risponde il testo elaborato da Antonio Umberto Riccò. Scritto sulla base delle dichiarazioni rese da profughi, turisti, Lampedusani, ma anche della Guardia Costiera e da alcuni esponenti politici, il testo racconta semplicemente i fatti e mette a confronto varie testimonianze. Integrano la lettura scenica sei brani musicali composti da Francesco Impastato e le fotografie fornite, in particolare, dall’Associazione Archivio Storico di Lampedusa.
La Lettura Scenica “Quel mattino a Lampedusa” è stata realizzata per non dimenticare gli oltre 20.000 profughi annegati nel Mediterraneo negli ultimi 20 anni e allo scopo di sostenere il lavoro delle organizzazioni impegnate a favore di una politica più umana verso i rifugiati.
La Lettura – proposta in Germania oltre 70 volte dal gruppo di lavoro “Il nostro cuore batte a Lampedusa” costituitosi ad Hannover poco dopo la tragedia del 3 ottobre 2013 – viene proposta a Siena dal Centro Culturale delle Donne” Mara Meoni” in collaborazione con l’Associazione Donne di Carta
Venerdì 9 ottobre 2015 alle ore 17,00 presso l’Auditorium S. Chiara, via Valdimontone 1
Alla Lettura seguirà un colloquio aperto a cui interverranno Renato Saccone, Prefetto di Siena; Anna Ferretti, Assessora Sanità, Politiche Sociali, Casa del Comune di Siena; Antonio Bruscoli, Chirurgo e Soccorritore sui barconi nel Canale di Sicilia; Alessandra Persichetti, Docente Università per Stranieri di Siena; Volontari di Emergency. Modera Sandra Giuliani, Presidente Associazione Donne di Carta
Partners dell’iniziativa sono il Comune di Siena, il Dipartimento di Scienze Storiche e Beni Culturali dell’Università di Siena, Donne di Carta, Emergency.