MONTERIGGIONI. Il teatro, luogo d’incontro per eccellenza, per raccontare storie, fantastiche e avventurose, per i più piccoli; poetiche e ironiche, per gli adulti. C’è un filo però che percorre tutti gli spettacoli della rassegna teatrale Itinerari d’inverno 2009: la necessità dell'incontro e della relazione con altri esseri umani e culture diverse.Promossa dal comune di Monteriggioni e organizzata dal Centro di ricerca e produzione teatrale laLut artefice da alcuni anni di progetti culturali nel territorio, Itinerari d'inverno propone per il secondo anno quattro spettacoli la domenica pomeriggio (dall'11 gennaio, ore 17, presso il complesso monumentale di Abbadia Isola, ad ingresso libero) rivolti ad un pubblico di grandi e bambini. “Dopo il successo dell’anno scorso – afferma l’assessore alla Cultura Anna Ballero – abbiamo pensato di riproporre la rassegna come momento di incontro per la popolazione in un territorio che non ha ancora un teatro. Ed è anche un’occasione per promuovere la cultura, la ricerca, la riflessione dentro di noi, quantomai preziosa in tempi di crisi come questi”. “ La sfida di quest'anno – afferma la direttrice artistica Silvia Signorini -, è quella di invitare il pubblico a seguire tutti gli spettacoli come fosse un'indagine: ad ogni appuntamento corrispondono indizi e tracce. L’uomo, visto come essere sociale è dunque, al centro della rassegna, pretesto e occasione di riflessione”. L'indagine parte con un' occasione di curiosità divertita e di gioco.
Il primo spettacolo, tra clownerie e teatro dell’assurdo, è una produzione LaLut-Egum Teatro, per bambini dai 4 ai 10 anni. Che fine hai fatto Dudù? (11 gennaio) di Marco Caboni con Marta Mantovani e Andrea Carnevale racconta di un uomo che incontra una donna in un luogo pieno di scatoloni che non sono scatoloni ma assumono altri connotati, altri significati, mentre scatta la ricerca del terzo personaggio, Dudù….Interviene quindi la musica a dialogare con un clown e a lasciare indizi e tracce con Il Teatro Guascone ne Il tamburo sfondato (18 gennaio) di e con Andrea Kaemmerle, e il quartetto formato da Roberto Cecchetti (violino), Filippo Pedol (contrabbasso), Marco Vanni (clarinetto, sax, flauto), Rodolfo Sarli (tuba, bombardino e trombone). Tratto da un racconto di Hrabal, lo spettacolo ricrea l’atmosfera magica di Praga e delle sue osterie affollate di genti e lingue diverse. Il terzo spettacolo de Gli Omini, CRsiKo (1 febbraio), di e con Francesco Rotelli, Riccardo Goretti, Luca Zacchini, finalista del premio Scenario 2007, presenta “tre omini” che nascono, crescono, invecchiano, muoiono. Lo fanno davanti agli occhi di tutti, bruciando le tappe, stringendo i denti della vita.Tre omini si sfuggono, si parlano, si ascoltano poco, s’incrociano, s’accoppiano, s’escludono, s’affliggono, s’afflosciano. Chiude la rassegna il 15 febbraio Tranche de vie di Massimiliano Poli e Vincenzo Todesco, molto liberamente" ispirato a “Opinioni di un clown” di Heinrich Boll. Max, di professione rumorista (interpretato da Massimiliano Poli), osserva la realtà, eleva a potenza comportamenti e atteggiamenti del mondo che lo circonda, riflette. Esprime ad alta voce le sue opinioni. Non si indirizza a nessuno in particolare. Non esprime giudizi. Constata.Lo spettacolo si rivolge ad un pubblico adulto.E per favorire l'incontro tra spettatori e attori, anche il luogo di Itinerari d'inverno si presta a questo scopo: il palcoscenico è la sala dell’antichissimo convento fondato da Ava de Lombardi, la mitica Signora che dominava le terre di Monteriggioni attorno all’anno Mille ed è in questo scenario che alla fine di ogni spettacolo, verrà offerto un aperitivo a tutti, grazie all' Associazione ABBI di Badia Isola.
Il primo spettacolo, tra clownerie e teatro dell’assurdo, è una produzione LaLut-Egum Teatro, per bambini dai 4 ai 10 anni. Che fine hai fatto Dudù? (11 gennaio) di Marco Caboni con Marta Mantovani e Andrea Carnevale racconta di un uomo che incontra una donna in un luogo pieno di scatoloni che non sono scatoloni ma assumono altri connotati, altri significati, mentre scatta la ricerca del terzo personaggio, Dudù….Interviene quindi la musica a dialogare con un clown e a lasciare indizi e tracce con Il Teatro Guascone ne Il tamburo sfondato (18 gennaio) di e con Andrea Kaemmerle, e il quartetto formato da Roberto Cecchetti (violino), Filippo Pedol (contrabbasso), Marco Vanni (clarinetto, sax, flauto), Rodolfo Sarli (tuba, bombardino e trombone). Tratto da un racconto di Hrabal, lo spettacolo ricrea l’atmosfera magica di Praga e delle sue osterie affollate di genti e lingue diverse. Il terzo spettacolo de Gli Omini, CRsiKo (1 febbraio), di e con Francesco Rotelli, Riccardo Goretti, Luca Zacchini, finalista del premio Scenario 2007, presenta “tre omini” che nascono, crescono, invecchiano, muoiono. Lo fanno davanti agli occhi di tutti, bruciando le tappe, stringendo i denti della vita.Tre omini si sfuggono, si parlano, si ascoltano poco, s’incrociano, s’accoppiano, s’escludono, s’affliggono, s’afflosciano. Chiude la rassegna il 15 febbraio Tranche de vie di Massimiliano Poli e Vincenzo Todesco, molto liberamente" ispirato a “Opinioni di un clown” di Heinrich Boll. Max, di professione rumorista (interpretato da Massimiliano Poli), osserva la realtà, eleva a potenza comportamenti e atteggiamenti del mondo che lo circonda, riflette. Esprime ad alta voce le sue opinioni. Non si indirizza a nessuno in particolare. Non esprime giudizi. Constata.Lo spettacolo si rivolge ad un pubblico adulto.E per favorire l'incontro tra spettatori e attori, anche il luogo di Itinerari d'inverno si presta a questo scopo: il palcoscenico è la sala dell’antichissimo convento fondato da Ava de Lombardi, la mitica Signora che dominava le terre di Monteriggioni attorno all’anno Mille ed è in questo scenario che alla fine di ogni spettacolo, verrà offerto un aperitivo a tutti, grazie all' Associazione ABBI di Badia Isola.
Per informazioni: info@lalut.org – cel. 331.1090707
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