La pellicola d'esordio del "laureato"
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di Paola Dei
SIENA. Un Inno alla vita ed alla speranza nella pellicola di Dustn Hoffman. L’attore de Il Laureato e di molti altri film di grande successo, si cimenta nella regia con una opera prima all’età di 75 anni, riuscendo a mostrare delicatezza, gusto e capacità di dare un senso agli eventi della vita ed alla terza età. Impresa non facile se si pensa quanto sia facile scivolare nel ridicolo o apparire carichi di sentimentalismo e pruderie. Il regista è anche scenggiatore della pellicola.
Trasposizione cinematografica di una pièce teatrale di Ronald Harwood, la pellicola è ambientata in una villa per cantanti lirici in pensione, dove ogni anno il 10 ottobre viene realizzata una manifestazione per festeggire il compleanno di Giuseppe Verdi che ha anche la funzione di raccogliere fondi.Tutto sembra procedere come ogni anno quando nella casa arriva Jeanm ex moglie di Reggie, cantante lirica di grande successo che ricorda le 12 chiamate del pubbico durante una sua esibizione. Da qui colpi di scena, amori, gelosie in un contrsto che Dustin è riuscito a rendere perfettamente: la decandenza fisica e la freschezza deis entimenti e delle emozioni ancora adolescenti e ancora lì pronte ad essere rispolverate fra la naftalina e i vecchi merletti.Una strepitosa Maggie Smith con altri attori altrettanto fantastici rendono l’opera prima deliziosa, pulita e riccadi quella semplicità che tanto paventiamo ma che difficilmente riusciamo a realizzare.Fra le altre cose da non dimenticare l’omaggio a Verdi e nessun italiano lo aveva mai fatto in maniera così viva e tenera.