di Alessandra Siotto
SIENA. Negli ultimi giorni in libreria sono uscite delle novità piuttosto interessanti e molto diverse tra loro. Visto che si sente un gran parlare di aeroporti, vi consigliamo “Ryanair. Il prezzo del low-cost” della giornalista irlandese Siobhan Creaton, edito da Egea. Il libro svela il vero volto della compagnia aerea e spiega con quali escamotage si possono mantenere dei prezzi così bassi. La giornalista ripercorre le tappe della storia della società, fondata dal signor Ryan che investì i lauti guadagni realizzati con un’altra compagnia, che noleggiava aeromobili, e creò l’azienda-miracolo. Da anni le redini sono passate in mano a Michael O’Leary, manager spregiudicato, cinico, ma efficace nella sua strategia che ha portato l’azienda al successo in Europa e indotto molti dipendenti alla fuga, a causa delle scarse tutele sindacali. La Creaton svela che dietro alle bassissime tariffe si nascondono insidie per i passeggeri: aeroporti lontani anche centinaia di chilometri dalle città, a bordo non offrono neanche un bicchier d’acqua e per tutto il viaggio cercano di vendere ogni possibile bene superfluo, come tagliandi della lotteria gratta e vinci, biglietti per il treno da Stansted a Londra città, alcolici, snack, profumi, giocattoli, sconti sul noleggio auto, offerte promozionali per l’albergo. La giornalista spiega che il cliente in pratica non esiste: paga poco quindi non ha diritto di lamentarsi; né per voli ritardati o addirittura cancellati e non c’è nessuna tutela per i passeggeri disabili.
A tre anni dalla morte di Giovanni Paolo II arriva in libreria, con la Biblioteca Universale Rizzoli, “Una vita con Karol”, il libro-testimonianza del suo segretario personale, che ha trascorso quasi un’intera vita insieme al Pontefice. Stanislao Dziwisz, attuale Arcivescovo di Cracovia, accanto al Papa dal 1963, racconta straordinarietà e quotidiano di Wojtyla, aiutato dal vaticanista Gian Franco Svidercoschi. Il volume ripercorre tappa dopo tappa l’intera storia di Giovanni Paolo II, dal sacerdozio alla nomina a Pontefice fino all’ultimo capitolo della morte. Il libro, ricco di aneddoti e di retroscena offre un ritratto inedito ed umano di uno egli uomini che hanno segnato la storia del secolo scorso. La narrativa contemporanea propone quattro testi, usciti da poco in libreria, che raccontano l’universo femminile, cercando di superare i soliti clichè. “Tana per la bambina con i capelli a ombrellone” scritto dall’esordiente Monica Viola ed edito da Rizzoli, è ambientato nella Roma degli anni ’70. La musica dei Pink Floyd, che cantano scalzi e ancora sconosciuti al Piper Club, e la violenza sociale di quegli anni, fanno da sfondo alla storia di una ragazza, segnata da lutti ed abusi consumati tra le mura domestiche. Completamente diverso è “L’adultera” di Giuseppe Conte, edito da Longanesi. È un romanzo dedicato ad una delle più controverse figure evangeliche, ma anche un libro capace di indagare antiche passioni. Racconta la storia della donna colpevole di adulterio e condannata alla lapidazione, risparmiata da Gesù. Una donna anonima, conosciuta nel vangelo solo come l'adultera e destinata a incrociare un destino più grande di lei, trovatasi per caso sulla strada di una rivoluzione religiosa che stava muovendo i primi passi. Giuseppe Conte le ha dato un nome, una famiglia d'origine fatta di poveri pescatori, una vita prima dell'incontro con Cristo. E tutta una vita dopo: dalla Palestina a Cipro e poi a Roma, fino all'incendio di Nerone. L’autrice Corinne Maier, dopo il best-seller “Buongiorno pigrizia”, torna in libreria con “No Kid. Quaranta ragioni per non avere figli”, edito da Bompiani. Un pamphlet sarcastico che crocifigge i luoghi comuni che vogliono la donna pienamente appagata solo con la maternità. La scrittrice se la prende soprattutto con le puerpere e con le madri di bambini di sette-otto anni, che invece di ammettere le difficoltà della maternità, si dichiarano sempre felici e soddisfatte. Forse il più convincente di questi quattro libri è “Ragazze” di Antonio Steffenoni, edito da Carte Scoperte. Descrive le vicende di cinque amiche che avvicinandosi alla soglia dei quaranta decidono di regalarsi un fine settimana ad Arles. Dai giorni trascorsi nella cittadina francese in occasione della Fiesta Espanola, si snoda il racconto, godibile e divertente, che vede le protagoniste impegnate in decisioni difficili, inaspettate, comiche e drammatiche, ricco di episodi ed incontri non sempre piacevoli.