Il percorso di Prime Donne costellato di installazioni
MONTALCINO. Tra i vigneti di Brunello, tre artisti montalcinesi propongono un’installazione che sembra un giocattolo e invece aiuta a riflettere sul concetto di visione e di genere. Un mucchio di materiale da costruzione con delle carrette in metallo appoggiate sopra, ma le carrette capovolte sono poltrone e il luogo è particolarmente adatto per guardare la bellissima campagna intorno. Sulle carrette sono stati dipinti profili di donne. Echi di Léger, Picasso, Modigliani, Gauguin, Frida Khalo, Matisse e solo uno nella poetica di Carlotta Parisi … anche questo è un gioco? Evidentemente si. Una situazione sospesa fra la quotidianità del lavoro e il sogno con le sue trasfigurazioni rivelatrici di una realtà ancora più vera. Ecco che l’istallazione di Carlotta, Giuditta e Annibale Parisi è una riflessione sul concetto di visione: la realtà che cambia a seconda del punto di osservazione, gli oggetti che si trasfigurano grazie alla fantasia, le donne che sono viste in un modo diverso nel corso del tempo e loro stesse hanno del mondo una visione “di genere”.
“Punti di vista” fa parte di una serie di opere, create da artisti toscani, per accompagnare le dediche delle vincitrici del premio Casato Prime Donne. Quasi un museo all’aria aperta voluto da Donatella Cinelli Colombini vicino alla sua cantina tutta al femminile. Il tema donna è qui un imperativo categorico e i tre Parisi l’hanno riempito di contenuti nuovi e decisamente intriganti.