Sabato 10 dicembre apertura straordinaria con visite guidate nel Bastione della Madonna
SIENA. È stata prorogata fino al prossimo 11 dicembre l’apertura della mostra, allestita nel Bastione della Madonna della fortezza medicea di Siena, intitolata “Le fortezze militari degli Antonelli: XVI-XVII secolo”, promossa dall’Ordine degli Architetti PPC senese, in collaborazione con la Fondazione Amigos del Castillo de Montjuich di Barcellona, il dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze e il Comune di Siena. L’esposizione, ad ingresso gratuito, era stata inaugurata lo scorso 29 ottobre con un importante convegno internazionale.
Senesi, turisti e studenti nelle scorse settimane hanno potuto non solo conoscere l’opera degli ingegneri militari Antonelli ma scoprire o riscoprire, dopo tanti anni di chiusura, il Bastione della Madonna che grazie ad alcuni interventi di manutenzione da parte dell’Ordine degli Architetti è tornato fruibile per l’occasione. In particolare, l’esposizione è stata visitata da decine di alunni delle scuole superiori di Siena e provincia che grazie ad una serie di pannelli espositivi hanno potuto conoscere l’opera della prestigiosa dinastia di ingegneri militari degli Antonelli, originari di Gatteo, che al soldo dei re di Spagna disseminarono di bellissime costruzioni militari il centro e il sud America, ma anche la Spagna e il Marocco, portandosi dietro la traduzione costruttiva delle fortezze medicee.
La mostra sarà visitabile su prenotazione fino all’11 dicembre, telefonando al numero 0577 41953. Per sabato 10 dicembre è stata organizzata un’apertura straordinaria dell’esposizione alla cittadinanza: dalle ore 10 alle ore 13 si terranno visite guidate con l’architetto Gianni Neri.
Intanto, dopo il seminario dello scorso 18 novembre dal titolo “Le fortificazioni da Siena, oltre Siena”, l’Ordine degli Architetti senese, ha organizzato per mercoledì 7 dicembre alle ore 16:30, nella sala del bastione San Filippo della fortezza medicea, un convegno in cui saranno resi noti i risultati dell’attività del laboratorio di studi urbani iniziata nel 2015, incentrata sul caso di studio su Piazza Amendola. Sarà presente Goffredo Serrini dell’Università di Firenze. Anche in questo caso l’evento è aperto alla cittadinanza.