"Le mie donne solari esprimono stati d'anoimo autentici"
MURLO. Soddisfazione per l’artista murlese Oriella Francini che, in mostra a San Galgano dal 5 agosto, adesso vede la sua mostra prorogata fino al 16 settembre. ‘’E’ una bellissima notizia – commenta Oriella, che passa i fine settimana incontrando i visitatori della mostra nella Sala Scriptorium presso la splendida abbazia – poter esporre fino al 16 settembre in questo posto magico. ‘’Segreti e idee’’ è nata pensando proprio a quante persone si sono aggirate in queste stanze e a quanti segreti si celano qui dentro. Un po’ come negli oggetti su cui dipingo i miei quadri, coppi, tegole, ante, spioncini, porte…Oggetti ormai smessi, come dicevo la sera del vernissage, che si intrecciano con i racconti dei dipinti e ci portano a riflettere sulla memoria come luogo in cui tutto viene rigenerato a nuova vita’’.
La mostra vede l’introduzione delle opere di Oriella Francini entro le parti architettoniche di questa splendida sala, opere che vedono spesso l’uso di materiali più diversi, come pizzi, stoffe, nastri, carte, oggetti che poi prendono vita nelle varie composizioni , dai quadri ai collage, dalle sculture ai disegni.
Come concepisci le tue donne, che sono uno degli elementi trainanti della tua arte, Oriella?
‘’Le mie donne sono sempre solari, sorridenti, usano l’ironia per mettere a nudo loro stesse, e affrontano la vita con gioia apprezzandone e degustandone ogni momento. Hanno labbra grandi e ben curate, perché le labbra sono la cornice delle nostre parole e dei nostri pensieri’’.
Solo pochi giorni fa Oriella è apparsa su Toscana Tv insieme al sindaco di Chiusdino Ivano Minocci, e alla Presidente dell’Unione dei comuni della Val di Merse Luciana Bartaletti,il critico d’arte Roberta Fiorini e l’operatrice del Centro Pari Opportunità della Val di Merse Valentina Garofalo. Un bel modo di introdurre a chi non la conosce ancora l’arte molto personale e accattivante di Oriella Francini, le cui opere sono state presentate all’inaugurazione dal critico d’arte Daniela Pronestì usando le parole del poeta madrileno Pedro Salinas. ‘’Camminerò per giorni e giorni / e poi arrivando là dove sono /scoprirò i tuoi sorrisi larghi /i tuoi sguardi chiari. Era questo che là/lontano/vedevo luccicare’’.