Visite gratuite anche alla Chiesa di San Raimondo al Refugio, a Villa Brandi a Vignano e al museo delle Biccherne all’Archivio di Stato
SIENA. La chiesa di Santa Maria degli Angeli al Santuccio faceva parte dell’omonimo monastero agostiniano femminile chiuso ai primi del Novecento. Eretta nel 1352 e ricostruita nel 1577 dall’architetto senese Annibale Bichi, deve il suo nome al fatto che tra i maggiori benefattori vi fu la nobile famiglia senese dei Santucci.
Normalmente chiusa al pubblico, sarà aperta questo fine settimana (sabato 28 ottobre ore 14.30 – 17.30 e domenica 29 ottobre ore 10.00 – 13.00, ingresso gratuito) grazie a “La Storia per immagini. Vita quotidiana e paesaggio a Siena e nel suo territorio”.
La Chiesa costituisce un armonico complesso di decorazione tardo manierista, in cui Ventura Salimbeni illustra con accattivante vivacità narrativa la storia del Santo Cavaliere Galgano. Si possono ammirare inoltre la grande tela nell’altare maggiore, opera a più mani di Francesco Vanni, Ventura Salimbeni e Sebastiano Folli, e le opere “Santa Cecilia che suona l’organo”, attribuita a Antonio Buonfigli e “Il Concerto d’Angeli” di Ventura Salimbeni. I temi richiamano la passione per la musica coltivata dalle giovani monache agostiniane testimoniata anche dall’organo storico seicentesco.
Fu proprio in questa chiesa che per lungo tempo venne custodita la reliquia della testa del santo, oggi esposta al Museo dell’Opera del Duomo.
Nel fine settimana sarà aperto al pubblico e visitabile gratuitamente anche il museo delle Biccherne all’Archivio di Stato (sabato 28 ottobre ore 14.30 – 17.30 e domenica 29 ottobre ore 10.00 – 13.00); la Chiesa di San Raimondo al Refugio a cura della Fondazione Conservatori riuniti, con i seguenti orari: sabato ore 14.30 -17.30 e domenica ore 10.00-13.00.
Per chi vuole fare, invece, una passeggiata fuori porta anche questo fine settimana sarà aperta alle visite la villa Brandi a Vignano donata allo Stato dal suo ultimo proprietario, il critico e storico d’arte Cesare Brandi. Di impianto cinquecentesco è ancora arredata con mobilio originale del Settecento e si distingue per il connubio stringente fra arte e natura.
(sabato ore 14.30 – 17.30 e domenica 29 ottobre ore 10.00 – 13.00).
“La storia per immagini”, progetto MuSST, è finanziato dal Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo e curato dalla Pinacoteca Nazionale di Siena – Polo Museale della Toscana, in collaborazione con molte istituzioni culturali. Ha l’obiettivo di proporre inediti percorsi per conoscere il racconto della vita quotidiana e del paesaggio di Siena e del suo territorio attraverso opere d’arte e oggetti di uso comune legati alle abitudini alimentari, alla ritualità, al lavoro e alla convivialità, all’abbigliamento, alla cura e all’assistenza della popolazione a Siena dal XIII al XX secolo.