SIENA. E' stato tanto atteso ed è arrivato il giorno d'apertura della rassegna "Alla ricerca del Buon Governo, virtù politiche e bene comune" l’iniziativa organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Siena e realizzata con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, che animerà la città di Siena con incontri, dibattiti, spettacoli teatrali e proiezioni per cinque giorni.
Ad affrontare il tema della Magnanimità, filo condutture di questa seconda edizione, saranno per primi Maurizio Bettini e Marcello Flores d’Arcais che domani (12 novembre) alle 11 nella Sala del Pellegrinaio al Complesso museale del Santa Maria della Scala si incontreranno per parlare di “Magnanimità antica, magnanimità moderna”. Bettini, prendendo l’avvio da Aristotele e Cicerone, racconterà il valore dato dal mondo classico a questa virtù soprattutto sul terreno pubblico, con qualche interessante excursus sul mondo contemporaneo e su alcune figure pubbliche della nostra epoca, mentre Flores mostrerà i significati che il mondo moderno attribuisce a questa virtù, soffermandosi su figure dell’Ottocento e Novecento. Alle 12.30 l’attenzione si sposterà ai Magazzini del Sale per l’inaugurazione della mostra “La continenza di Scipione. Il tema della magnanimitas nell'arte italiana”, presentata da Maurizio Bettini. L’allestimento a cura di Mauro Civai, con la collaborazione di Marilena Caciorgna, ha come fulcro la tavola di Domenico Beccafumi, conservata nella Pinacoteca Nazionale di Lucca e databile verso la metà del terzo decennio del Cinquecento e sarà visitabile fino al 30 novembre. Mario Sesti sarà il protagonista del dibattito e della proiezione del suo stesso documentario “La magnanimità da Rossellini a Virzì” che si terrà al Cinema Nuovo Pendola alle 16.30.
Sempre al Cinema Nuovo Pendola alle 18.30 sarà la volta di “Hijos” il film di Marco Bechis con Carlos Echuarrìa, Julia Sarano, Enrique Pineyro e Stefania Sandrelli, premiata con il David di Donatello come miglior attrice non protagonista nel 2001. La pellicola, Premio per la Pace al Festival di Venezia, è la storia dei desaparecidos, nati nei campi di concentramento e adottati illegalmente da famiglie di militari che non potevano avere figli, rivissuta attraverso la vita di Rosa, che dopo venti anni riesce a rintracciare il fratello Javier e a rivelargli la verità.
La sera, alle 21, l’appuntamento più atteso sarà al Teatro dei Rozzi, dove Giorgio Albertazzi porterà in scena il suo “Diario di Adriano”. Per celebrare i venti anni di repliche e di teatri esauriti dello storico spettacolo diretto da Maurizio Scaparro, Albertazzi unirà il percorso teatrale delle “Memorie di Adriano” con i suoi ricordi di Adriano. Alla mano il copione che lo accompagna dal 1989, ripercorrerà le tappe del suo Adriano alternando i monologhi agli stralci in anteprima del film di Matteo Raffaelli, “Memorie di Adriano. La voce dell’Imperatore”, girato lo scorso giugno in occasione del ventennale della morte di Margherite Yourcenar.
Da domani, mercoledì 12 novembre, saranno aperte le mostre fotografiche nelle risalite sui personaggi della storia recente, la cui vita si è ispirata alla Magnanimità.
Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito <www.comune.siena.it/buongoverno o contattare il numero 0577 292615.