In Fortezza è protagonista la Jazz Composer Ensemble
SIENA. Cosa di meglio di una ricca e spumeggiante orchestra per iniziare gli eventi musicali dei Seminari Internazionali di Siena Jazz. Mercoledì 24 luglio, alle ore 21,40 al bastione San Domenico della Fortezza Medicea, il calendario offre ad ingresso libero “Aspettando il Seminario”, in cui il jazz di ieri, in un suggestivo repertorio, si unisce alla grande a quello di oggi.
Sul palco tanti protagonisti di questa estate jazz senese: alcuni fra i 98 allievi provenienti da tutto il mondo e scelti con assoluto rigore, musicisti che diventano docenti e viceversa, in un mirabile equilibrio che fa storia da molti anni, raggiungendo quest’anno la 54° Edizione.
A dirigere l’orchestra il maestro Roberto Spadoni, uno dei cardini dell’insegnamento del Conservatorio senese, che ha lavorato con Bruno Tommaso, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, Franco D’Andrea, dividendo esperienze con Jim Hall, Kenny Wheeler, Gunther Schuller e altri grandi della musica di oggi.
Docente di Musica d’insieme riassume tutto il suo grande bagaglio con un particolare racconto: “Sono fortunato, l’ho sempre pensato – afferma Roberto Spadoni – e mi sono innamorato della musica e lei mi ha preso per mano e mi ha guidato nelle strade della vita, quelle difficili e quelle facili. Luci e ombre, gioie e dolori: non c’è un giorno che dentro di me non risuoni la musica. Grazie a lei ho potuto lavorare a fianco di tanti musicisti e di tante orchestre in preziose collaborazioni, ho potuto suonare in tanti festival, ho potuto realizzare progetti ambiziosi, ho potuto svolgere attività di insegnamento in Conservatori e Istituzioni private vedendo crescere tanti giovani di valore. Ho registrato dei cd, ho scritto dei libri e ne ho tradotto altri. Citando Duke Ellington, posso dire che la Musica è la mia Signora”.
Eccolo, quindi, a dirigere la serata che apre di fatto questa 54° Edizione del Seminari Internazionali di Siena Jazz.