Alle 18 nel Cortile delle Carceri l’omaggio a Giuseppe Tartini e alla sua Scuola delle Nazioni. Alle 21.30 nel Cortile di Palazzo Ricci, il Quartetto di Giampaolo Testoni per una prima esecuzione
MONTEPULCIANO. La prima assoluta commissionata a Giampaolo Testoni dal 45° Cantiere ed eseguita dal Quartetto Foné nel Cortile di Palazzo Ricci (ore 21.30), un raffinato repertorio barocco in omaggio a Giuseppe Tartini interpretato dal Trio L’Astrée nel Cortile delle Carceri (ore 18) e un’esplorazione della luna interpretata dal noto pianista jazz Michele Franzini su brani di Duke Ellington e Thelonious Monk a Chianciano (ore 21.30). Questi gli appuntamenti e i protagonisti in agenda martedì 28 luglio al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano.
Giuseppe Tartini e la Scuola delle Nazioni è il tema intessuto dal Trio L’Astrée in apertura della giornata al Cortile delle Carceri (ore 18, piazza Grande 2). Francesco D’Orazio al violino, Rebeca Ferri al violoncello, Giorgio Tabacco al clavicembalo, interpreti raffinati del repertorio barocco, si cimenteranno con brani di Pierre La Houssaye, Pietro Nardini, Domenico Pandolfi Mealli e dello stesso Tartini per un omaggio al celebre violinista che nel 1728 fondò a Padova la Scuola delle Nazioni. La scuola ha forgiato numerosi musicisti da tutta Europa che divennero in seguito grandi interpreti; tra i suoi allievi fuori dall’ambito strettamente violinistico, spicca il compositore Antonio Salieri, che da Tartini prese lezioni durante i suoi anni giovanili a Venezia.
Al Cortile di Palazzo Ricci, va invece in scena Quartetto, la prima assoluta commissionata a Giampaolo Testoni dal 45° Cantiere ed eseguita dal Quartetto Foné, formazione che si distingue nel panorama quartettistico nazionale per il consolidato percorso artistico (ore 21.30, via Ricci 9). Seguirà poi la Canzona di ringraziamento di Beethoven, rivolta a coloro che hanno sofferto e lottato in questo momento difficile, per poi concludere l’excursus con il più attuale linguaggio di Giovanni Sollima nell’esecuzione di Sonnets et Rondeaux.
A Chianciano, in contemporanea, torna How high the moon con il pianista Michele Franzini. Noto nel circuito jazz, il musicista ripercorrerà sugli 88 tasti brani di Duke Ellington, Thelonious Monk e Horace Silver, per una personale narrazione sulla luna (Ore 21.30, Piazzetta dei Soldati, Chianciano).
Il 45° Cantiere, in corso fino al 2 agosto, con la direzione artistica di Roland Böer e il coordinamento artistico di Giovanni Oliva, è sostenuto da MiBACT, Regione Toscana, Comune di Montepulciano, Ministero degli Esteri della Repubblica Federale di Germania. Info e programma completo sul sito https://www.fondazionecantiere.it/it/ – Biglietti online su www.vivaticket.com
Prenotazioni consigliate alla mail: prevendita@fondazionecantiere.it o ai numeri: +39 0578 758473