Inaugurazione il 6 luglio con due capolavori di Luciano Berio: Voci e Coro
di Giulia Tacchetti
SIENA. Oltre 100 concerti nei luoghi più suggestivi di Siena e della provincia, 6 produzioni d’opera, 6 concerti sinfonici, 4 orchestre sinfoniche, 9 prime esecuzioni, 42 compositori coinvolti nel programma, 32 corsi, 5 laboratori di produzione. Così il festival della Chigiana conferma la sua unicità sul territorio italiano, coniugando l’alta formazione alla produzione ed al grande spettacolo dentro un progetto organico, unito indissolubilmente al programma dei Corsi estivi di alto perfezionamento, che trasforma ciò che si insegna la mattina in spettacolo di eccellenza la sera.
Il cartellone, presentato dal direttore Nicola Sani assieme al commissario della Fondazione Teatro del Maggio, Onofrio Cutaia, è così denso di appuntamenti dal 6 di luglio al 2 di settembre che non è facile fare una sintesi, ma forse neppure è corretto nei confronti di tante forze, talenti, artisti che consentono di realizzare questa grandiosa manifestazione.
Si intitola “Parola” la nuova edizione del Chigiana International Festival, che coincide con il centenario delle attività concertistiche a Siena, perché concentra l’attenzione sul rapporto tra parola e suono, testo e musica, fonema e senso, espressione e contenuto, significante e significato.
Attorno al tema della “parola” si muovono molte opere, che riflettono sul tema della comunicazione e dell’incomunicabilità del messaggio dell’arte. Come accade nell’Histoire du Soldat di Igor Stravinskij (27 luglio), in una versione di rara esecuzione con Alessandro Carbonare, clarinetto, e la voce recitante di Angelo Romagnoli, con interventi scenici degli stessi interpreti. Voce e parola sono protagonisti in altre rappresentazioni, come l’opera Protocolli di Fausto Razzi (10 luglio) su testi di Edoardo Sanguineti. I capolavori di Luciano Berio Thema (Omaggio a Joyce) 25 luglio, Cries of London il 14 luglio, Altre voci con Alice Rossi soprano e Monica Bacelli mezzosoprano (20 luglio), A-Ronne, Canticum…(ballata) per coro misto, di cui sarà eseguita in prima mondiale l’edizione postuma della partitura, su testo di Sanguineti (21 luglio, Radicondoli). Interessante lo spettacolo musicale Fiabe africane II, per bambini e non, con la voce recitante e regia di Maria Claudia Massari (12 luglio). Da non perdere (30 luglio, piazza Provenzano) l’incontro con Siena Jazz con i Quadri di un’esposizione di Musorgskij, progetto multidisciplinare per mostrare la capacità della musica di raccontare, traducendo altre forme di espressione artistica, dalla pittura alla poesia. Un valore aggiunto per il pubblico, che potrà non solo ascoltare, ma anche vedere attraverso la capacità di descrivere e di raccontare della musica con l’unione della parola al suono. Particolare il rimando alla letteratura con i nomi di Sanguineti , Joyce, Pablo Neruda, che dà un taglio particolare a questa nuova edizione del Chigiana International Festival: la cultura europea del ‘900 ancora fonte di impressioni, riflessioni, stimoli. Legati a questo tema (le parole che raccontano la musica, il corpo sonoro del verso poetico) saranno gli incontri di divulgazione curati da Stefano Jacoviello .
Il Focus dedicato a Luciano Berio, nel ventennale della sua scomparsa (1923-2003), è strettamente legato al tema del Festival. Berio nel corso della sua carriera ha mostrato un forte interesse per le diverse forme di vocalità in rapporto con la poesia del Novecento e con le indagini della semiologia (Eco) e della fonetica sull’efficacia espressiva della lingua e delle arti. Viene ricordato attraverso la programmazione di 30 tra le sue opere strumentali e vocali maggiormente significative a partire dal concerto di apertura del festival il 6 luglio nella chiesa di Sant’agostino, Voci (1984) per viola e due gruppi strumentali e Coro (1976) per 40 voci e strumenti, su testi di Pablo Neruda e di canti popolari, tra i suoi massimi capolavori, nell’esecuzione di Tabea Zimmermann, viola solista, il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini” e l’Orchestra della Toscana diretta da Andrea Molino. Con l’Equipe GRM coordinata da Francois Bonnet, frutto di una collaborazione con la Francia, saranno eseguite con l’Acousmonium, straordinaria orchestra di 60 altoparlanti, unica al mondo, le composizioni di Berio Thema (Omaggio a Joyce) (1958) il 25 luglio nella chiesa di Sant’Agostino , che diventa l’auditorium più avveniristico al mondo, e Chants parallèles (1974-75) frutto di una collaborazione di Berio con il Groupe de Recherches Musicales de l’Institut National de l’Audiovisuel di Parigi.
Il grande repertorio barocco, classico e romantico viene rappresentato dal compositore russo Sergej Rachmaninov, a 80 anni dalla sua scomparsa (1943), con la straordinaria formazione da camera formata da Ilya Gringolts, Antonio Menenes e Lilya Zilberstein, che interpreta la Sonata in sol minore op. 19 e il Trio n. 2 in re minore op. 9 (28 luglio).
Tra gli eventi speciali il Concerto per l’Italia (19 luglio, Piazza del Campo) con la musica di Mozart, concerto per pianoforte (Lilya Zilberstein) e orchestra (Maggio Musicale Fiorentino) K488, direttore Daniele Gatti. Francesca Nesler, rappresentante di Rai Cultura, ci comunica la diretta TV su RAI 5 e Radio su RAI3. Presente ancora la musica di Mozart nel concerto del 18 luglio con Ilya Gringolts al violino. Un altro evento speciale è il concerto del 22 luglio in Piazza del Campo di Uto Ughi con l’Ort-Orchestra della Toscana.
Il direttore Gatti, tra una prova e l’altra all’interno del Maggio, spiega che questo terzo anno di collaborazione con l’orchestra dei giovani ha prodotto una Trilogia verdiana, spettacolo composto da tre momenti tratti da Traviata Atto II, Rigoletto Atto III, Falstaff Atto III (31 luglio e 1 agosto, Teatro dei Rinnovati di Siena), così che gli allievi del corso di direzione d’orchestra possano esibirsi anche con l’opera. Gli allievi del corso di Canto tenuto da William Matteuzzi si esibiranno nel nuovo allestimento de Il combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi e de Il campanello di Donizetti (29 luglio, Teatro dei Rozzi). Nel quadro del Chigiana-Mozarteum Baroque Program sarà realizzata la nuova produzione scenica del capolavoro di Henry Purcell Dido & Aeneas, opera in tre atti. L’allestimento vedrà in scena la nuova creazione di teatro musicale del compositore Henry Fourès, intitolata Elissa (29 e 30 agosto).
Concludiamo con le parole del presidente della Fondazione MPS Carlo Rossi: “Le ricorrenze si possono vivere in più modi, con tono celebrativo o proiettandosi nel futuro. Noi, con la presentazione della prossima stagione, ci proiettiamo verso un futuro prossimo, proseguendo la geniale intuizione del conte Guido”.