E' il seguito del primo volume dedicato al "Liceon"
di Aurora Mascagni
SIENA. Venerdì 3 Maggio è stato presentato, nella “Sala degli Specchi” dell’Accademia dei Rozzi, “Il liceo classico di Siena II. L’Archivio storico. Inventario analitico”, di Giacomo Zanibelli, edito da Nuova Immagine Editrice.
Il testo si propone come la naturale prosecuzione del volume “Il liceo classico di Siena.I.Dal Granducato allo Stato Liberale”, uscito in libreria circa un anno fa. Mentre il primo volume aveva ripercorso, attraverso una serie di saggi, la vita del liceo classico Piccolomini dalle origini fino agli albori del Novecento, questo secondo volume intende affrontare la storia più recente della scuola attraverso la documentazione presente nell’archivio, sottolineando come i fondi documentari degli istituti scolastici possano essere un valido strumento per la ricostruzione dell’evoluzione dell’istruzione italiana. Il testo vuole essere, come hanno tenuto a evidenziare sia l’autore che i relatori intervenuti alla presentazione, uno spunto molto interessante per ulteriori approfondimenti relativi alla storia della scuola, in ambito sia locale che nazionale. Pochi infatti sono ancora i lavori di ricerca storica affrontati attraverso gli archivi scolastici e gli interventi di tutela degli stessi, ai fini della conservazione e della fruizione. Il lavoro di Zanibelli, si allontana dalle pubblicazioni di tipo memorialistico, in genere realizzate per celebrare ricorrenze e anniversari da parte degli istituti di istruzione, bensì intende porsi in linea con le pubblicazioni di tipo scientifico riferite alla scuola di pensiero di Raicich, Semeraro, Soldani, Isneghi e Bonetta. Il volume ha ricevuto il patrocinio del Ministero per i Beni Culturali, il cui logo figura sulla copertina.
Ha presenziato all’iniziativa Luigi Previti, funzionario della Soprintendenza per gli Archivi della Regione Toscana, il quale si è complimentato con l’autore per il lavoro svolto, che costituisce sicuramente un trampolino di lancio per futuri approfondimenti e ricerche archivistiche nell’ambito degli istituti scolastici. Previti ha illustrato anche i compiti della Soprintendenza Regionale per gli archivi, evidenziando l’importanza della tutela e della valorizzazione dei fondi storici documentari prodotti da qualsiasi tipo di ente.
Ha aperto la serata l’Arcirozzo Carlo Ricci, portando i saluti dell’intero Collegio degli Offiziali e sottolineando l’importanza scientifica e culturale dell’opera, realizzata tra l’altro dall’archivista della stessa Accademia.
Duccio Balestracci, ordinario di Storia Medievale presso l’Università degli Studi di Siena, ha coordinato i vari interventi e ha ribadito l’unicità di questo lavoro all’interno del panorama cittadino.
Alessandro Bellini, presidente de “Il Liceone”, ed il suo vice Federico Favilli, erano presenti come rappresentanti dell’associazione culturale, reduce dai festeggiamenti dei 150 anni di vita dell’istituto e da sempre impegnata nella divulgazione dei valori della classicità e degli studi umanistici, non solo tra studenti ed ex-studenti del Liceo “Enea Silvio Piccolomini” di Siena, ma anche aprendosi a tutta la cittadinanza, con iniziative di vario tipo. I rappresentati de “Il Liceone” hanno inoltre annunciato la nascita di “Progressus”, una rivista storico-scientifica che verrà prossimamente divulgata on-line ed edita da Nuova Immagine Editrice. La direzione scientifica di questa nuova avventura editoriale è stata affidata a Saverio Luigi Battente, giovane docente dell’Ateneo Senese.
Il vice-preside del liceo classico, Geremia D’Olimpio, ha sottolineato l’importanza del progetto di riordinamento dell’archivio e la realizzazione di un volume analitico, ricordando l’impegno di Zanibelli nell’inventariazione del materiale, una faticosa ma proficua ricerca sul campo affiancata da un lavoro di indagine di tipo documentario e storico sulla vita dell’istituto.
Saverio Luigi Battente, docente di Storia Contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali dell’Università di Siena, ha rimarcato l’importante contributo del volume alla ricostruzione della storia di una scuola che ha rivestito un ruolo di primo piano nella formazione della classe dirigente cittadina; Battente ha ricordato come la storia del sistema scolastico sia un elemento centrale per lo studio della National identity. Stefano Moscadelli, ordinario di Archivistica presso l’Università degli Studi di Siena, ha parlato dell’importanza del recupero del patrimonio documentario prodotto dagli istituti scolastici e della necessità di avvicinarsi alla lettura e alla riordinazione degli archivi con metodo scientifico; come noto, gli archivi sono sottoposti ad una serie di eventi e rimaneggiamenti che nel tempo ne compromettono il vincolo naturale e lo stato di conservazione e l’archivio del liceo senese ha restituito una serie di lacune e perdite importanti che Zanibelli ha evidenziato, curandone l’inventario con rigore, anche attraverso riferimenti puntuali alla storia locale e nazionale. Ricordiamo che Moscadelli è uno dei perni fondanti dell’attività culturale dell’associazione “Il Liceone”.