SIENA. La collana editoriale della Fondazione Monte dei Paschi si arricchisce di un nuovo libro dal titolo “Aromatari, Speziali e Farmacisti. Le più antiche farmacie di Siena e della sua provincia”. Il volume, realizzato dalla Pacini Editori, è stato presentato nella sede della Fondazione Mps con l’intervento di Gabriello Mancini, presidente della Fondazione Mps, di Gianni Mazzoni, storico dell’Arte, di Francesca Vannozzi, docente di Storia della Medicina presso l’Università degli studi di Siena, oltre che dei curatori, Letizia Galli e Laura Vigni.
"Grande tradizione quella senese, una scuola antica che dagli speziali ha portato fino alla moderna facoltà universitaria, vantando scienziati illustri che hanno lasciato un segno profondo", scrive nell’introduzione il presidente della Fondazione, Mancini, osservando come costituisca un percorso intrigante andare a riscoprire quelle farmacie giunte a noi intatte nel tempo "grazie a cure ed attenzioni, alcune volte attraverso vere e proprie battaglie per salvaguardarne l’integrità", ricostruendone vicende recenti e storia più antica, collocandole nel contesto urbanistico che le ha ospitate e le ospita. "Una pluralità di aspetti – sottolinea ancora – raccolti in questa pubblicazione che spazia nel territorio della nostra provincia affrontando i temi della scienza, dell’arte, del costume, in un affresco esteso ed interessante, che rivela nuovi segreti, che completa conoscenze, colmando un vuoto finora lasciato colpevolmente sopravvivere".
Il cuore di questo volume è costituito dalla ricerca storica e dalla ricca documentazione fotografica sulle più interessanti farmacie storiche esistenti in tutto il territorio della provincia di Siena. Esso documenta, scrivono le curatrici <le caratteristiche e le dimensioni attuali di questo patrimonio storico e artistico, con l’ambizione di non considerare le farmacie antiche come attività commerciali sanitarie a se stanti, isolabili dal contesto in cui si sono formate. Abbiamo invece voluto cercare, grazie alla competenza e disponibilità di tutti gli studiosi che hanno collaborato alla pubblicazione, di stabilire quali rapporti la vendita e la preparazione di medicinali abbiano avuto nel corso dei secoli con la pratica sanitaria e la ricerca scientifica, come si sia evoluta la formazione degli speziali e dei farmacisti, quale rete di rapporti essi abbiano stabilito con l’ambiente sociale, economico e politico in cui operavano>.
Una particolare sottolineatura meritano anche gli interventi che ci propongono importanti realtà come la spezieria del Santa Maria della Scala, la farmacia dell’ospedale psichiatrico San Niccolò, la "spezieria nuova" dell’Ospedale Santa Fina di San Gimignano, o quella di Monteoliveto Maggiore, con ricostruzioni di ambienti e di arredi talvolta andati dispersi.
Tutto questo ed altro ancora dunque nelle 272 pagine del volume, riccamente illustrato, realizzato e stampato dalla Pacini Editori di Pisa, dove troviamo le foto di Bruno Bruchi, gli scritti dei curatori Letizia Galli e Laura Vigni, di Paolo Ghiara, Alessandro Leoncini, Erminio Jacona, Fausto Berti, Narcisa Fargnoli, Martina Dei, Silvia Coluccci, Duccio Pasqui, Antonio Sigillo, Silvia Ciappi.
"Grande tradizione quella senese, una scuola antica che dagli speziali ha portato fino alla moderna facoltà universitaria, vantando scienziati illustri che hanno lasciato un segno profondo", scrive nell’introduzione il presidente della Fondazione, Mancini, osservando come costituisca un percorso intrigante andare a riscoprire quelle farmacie giunte a noi intatte nel tempo "grazie a cure ed attenzioni, alcune volte attraverso vere e proprie battaglie per salvaguardarne l’integrità", ricostruendone vicende recenti e storia più antica, collocandole nel contesto urbanistico che le ha ospitate e le ospita. "Una pluralità di aspetti – sottolinea ancora – raccolti in questa pubblicazione che spazia nel territorio della nostra provincia affrontando i temi della scienza, dell’arte, del costume, in un affresco esteso ed interessante, che rivela nuovi segreti, che completa conoscenze, colmando un vuoto finora lasciato colpevolmente sopravvivere".
Il cuore di questo volume è costituito dalla ricerca storica e dalla ricca documentazione fotografica sulle più interessanti farmacie storiche esistenti in tutto il territorio della provincia di Siena. Esso documenta, scrivono le curatrici <le caratteristiche e le dimensioni attuali di questo patrimonio storico e artistico, con l’ambizione di non considerare le farmacie antiche come attività commerciali sanitarie a se stanti, isolabili dal contesto in cui si sono formate. Abbiamo invece voluto cercare, grazie alla competenza e disponibilità di tutti gli studiosi che hanno collaborato alla pubblicazione, di stabilire quali rapporti la vendita e la preparazione di medicinali abbiano avuto nel corso dei secoli con la pratica sanitaria e la ricerca scientifica, come si sia evoluta la formazione degli speziali e dei farmacisti, quale rete di rapporti essi abbiano stabilito con l’ambiente sociale, economico e politico in cui operavano>.
Una particolare sottolineatura meritano anche gli interventi che ci propongono importanti realtà come la spezieria del Santa Maria della Scala, la farmacia dell’ospedale psichiatrico San Niccolò, la "spezieria nuova" dell’Ospedale Santa Fina di San Gimignano, o quella di Monteoliveto Maggiore, con ricostruzioni di ambienti e di arredi talvolta andati dispersi.
Tutto questo ed altro ancora dunque nelle 272 pagine del volume, riccamente illustrato, realizzato e stampato dalla Pacini Editori di Pisa, dove troviamo le foto di Bruno Bruchi, gli scritti dei curatori Letizia Galli e Laura Vigni, di Paolo Ghiara, Alessandro Leoncini, Erminio Jacona, Fausto Berti, Narcisa Fargnoli, Martina Dei, Silvia Coluccci, Duccio Pasqui, Antonio Sigillo, Silvia Ciappi.