Presentano il libro Silvia Calamandrei, Alessandro Angiolini e Duccio Pasqui
MONTEPULCIANO. Paolo Barcucci torna nella sua terra d’origine per presentare il suo volume “Il Pozzo dell’Amore nella Città Sotterranea”. L’incontro culturale si terrà sabato (11 marzo) alle ore 18 presso la sala Master del Palazzo del Capitano.
Montepulciano è la protagonista in una novella storica ispirata alle sue vicende, riproposte con garbo ai lettori attraverso una storia d’amore incastonata tra i palazzi e le strade del borgo trecentesco, quando Siena, Firenze e Perugia si contendevano la supremazia sul territorio.
Paolo Barcucci, che da editore, assessore all’ambiente ed ecologista ha animato la vita culturale poliziana ed ora se ne è allontanato per impegni professionali, dimostra il suo attaccamento alle radici rielaborando le tante ricostruzioni storiografiche e di storia dell’arte su Montepulciano ed il suo territorio, a partire dalla fondamentale storia di Spinello Benci, più volte riedita anche in anastatica. Paolo è stato editore e curatore di tante guide e opere dedicate all’arte, all’architettura e alla storia del territorio, oltre ad esserne sagace fotografo, e dunque padroneggia perfettamente il repertorio delle fonti, studiato a suo tempo da Ilio Calabresi, di cui si sta riordinando l’archivio ad Acquaviva.
La novità della riproposizione delle vicende medievali, dell’epoca in cui dominavano i Del Pecora in lotta con altre famiglie e divisi tra loro nel sostegno a Siena o a Firenze, sta nella forma favolistica che mette al centro due giovani, Niccolò e Francesca, rampolli rispettivamente di due famiglie rivali, i Capuleti e Montecchi locali. E il luogo magico dell’incontro sono i sotterranei dei palazzi, quelle gallerie scavate nel tufo che percorrono la città collinare fin dall’epoca etrusca, facendone ideali cantine per la conservazione del vino e depositi di cibo per il commercio, preziosi in caso di assedio, ed anche vie di fuga quando i conflitti intestini si fanno troppo acuti.
Non è un caso che la prefazione sia di Marco Ercolani, orgoglioso produttore di Vino Nobile di Montepulciano, che ha restaurato e valorizzato i percorsi sotterranei, e che ha incoraggiato l’autore ad offrire un racconto che incuriosisca e diverta i turisti che vengono da ogni parte del mondo a godersi le bellezze artistiche e paesaggistiche di Montepulciano. Alla famiglia Ercolani si deve il lavoro di recupero dei sotterranei dei tre palazzi rinascimentali che si affacciano sul Corso della Città in prossimità della Colonna del Marzocco, sono stato recuperati oggetti e manufatti d’epoca che hanno permesso la ricostruzione di antichi ambienti come il frantoio, la “caciaia”, le stanze dove si cardava la lana, le scuderie nonché alcuni pozzi tra cui quello che da il nome alla storia.
Questo librino, che esce contemporaneamente anche in edizione inglese con la traduzione di Janet Miners Hobbs, aiuterà a capire che i fratelli Del Pecora, Jacopo e Niccolò, erano rivali nelle alleanze, e il controllo di Montepulciano, così come di Monte San Savino, poteva essere fondamentale per gli equilibri in Toscana, innescando lotte fratricide.
Interessanti le tante divagazioni socioeconomiche sulle produzioni dell’epoca nel territorio, dallo zafferano alla vite all’olivo, e sul ruolo mercantile della classe dirigente locale, così come i dettagli sanitari, vestimentari e più in generale antropologici che Paolo riesce a trasmettere al lettore. Non manca l’accenno alla peste e all’antisemitismo che spinse ad attribuire un ruolo di untori agli ebrei presenti all’epoca nella cittadina. Poetico il riferimento agli affreschi del Lorenzetti a Siena, immaginando che Francesca abbia ispirato i tratti della Pace nel Palazzo Pubblico di Siena. Accurati i dettagli paesaggistici nelle descrizioni dei viaggi verso l’Amiata, Siena o Monte San Savino. La presentazione sarà anticipata, alle ore 16,30 da una visita guidata alla Città sotterranea e, al termine, la Cantina Ercolani offrirà una merenda con prodotti locali presso il Palazzo del Capitano.