di Enrico Campana
BETTOLLE – Alla fine Massimo Maurilli, un popolare bluesman che sembra Porthos, il più simpatico e piantato dei famosi moschettieri di Dumas, conclude il giro dei commenti della giuria nella quale mi trovo coinvolto (anche esageratamente, ma grazie lo stesso) per il Cittadinonline.it che a creduto quale media-partner nell’evento per l’originalità, il taglio giovanile e culturalmente accattivante, a cominciare da quell’etichetta di Pop Art Music Contest che significa musica nata dal basso e che ammette alla votazione anche i clienti del bar, luogo che cambia le sue funzioni. E in questo caso diventa un piccolo festival estivo di quasi due mesi.
“Buon tiro, buon sound, bravi, però un pizzico di originalità in più la prossima volta?”, raccomanda il giurato a Francesco Grotti cantante e portavoce di Diamaband. Un artista il simpatico Grotti partito come autodidatta con qualità di intrattenitore, tant’è vero che quando il direttore artistico mi presenta per la mia attività alla Gazzetta dello Sport mostra la maglia della Sampdoria di cui è tifosissimo e stende sempre sul palco prima dei concerti. Gli rode, naturalmente, che Lippi abbia lasciato a casa un genialoide come Antonio Cassano, una figura che forse ricorre nelle sue canzoni. Col cappello dalla foggia dell’US Army sul capo, l’orecchino, non fa mistero di essere un fan del grande “Blasco” romagnolo anche se la sua rabbia non esplode mai, ma non è nemmeno una parodia del grande del rock italiano. C’è sostanza, come persona, ed autore. Dopo varie esperienze, radio, speaker, pianobar e animatore, ricorda la scheda del gruppo, ha trovato un pianista che gli ha insegnato la musica e l’ha spronato a scrivere canzoni. E lo fa, dico io, con quella lingua sciolta che lo aiuta a vedere sempre tutto in positivo, magari anche il giudizio un po’ piccato di qualche giurato. Dall’incontro con Mirko Cecconi, il batterista che sa il fatto suo, è nata l’ida di una nuova band che da “52 per cento” è diventata Diamaband con il chitarrista Alessandro landi e il bassista Roberto Grigiotti. C’è anche una vocalist sottile con tunichetta che ondeggia come spinta dal ventilatore.
Il palco è piccolo, non può fare la spola su e giù come il suo mito, ripete però spesso il gesto di Vasco Rossi, quel tic della mano sinistra che va a toccare la tempia sinistra, come a dire: questa è la mia zucca.
La Giuria tecnica è chiamata a dare un voto da 1 a 10 su quattro voci: Capacità Tecnica, Arrangiamenti, Presenza Scenica, Coinvolgimento del pubblico. Non è facile, lo standard anche a livello di selezione però non è di bassa qualità e questa band passa il turno non avendo ancora molta esperienza nella nuova versione, come sottolinea, ha però alle spalle concerti importanti nelle piazze storiche aretine e un CD con 10 brani. Stavolta ne sceglie 3, ma finita la serata resta volentieri sul palco felice dell’opportunità che gli è stata data. Parte con “Libera” e poi mette l’accento sull’Uomo Perfetto, “che – spiega The Grot- non è un pazzo, è come me lontano dall’uomo perfetto, è un uomo qualunque… uno stronzo che rispetta le regole”.
Voglio leggere il testo, e in effetti vi trovo una trasgressione all’acqua di rose, anzi al gatteau, per dirla come il famoso salame dolce dell’aretino. “Qui tutti ti schivano se ti senti giù/ se non hai la donna giusta…”. E si autoassolve finendo con “Sono lontano dall’uomo perfetto/ son contento di ogni mio difetto/ faccio quel che mi sento”. E si descrive per quel che è: “Io tengo alla mia pelle/il mio spirito ribelle/il mio strano anello al dito/sempre il solito vestito”.
Naturalmente non manca anche la pena d’amore alla “Blasco” che è il rovescio delle medaglia e piuace ai suoi fans, e a sua volta il solista di Diamaband canta “adesso che mi spoglio/davanti al tuo orgoglio..”. Stop, nessun spogliarello, esame superato senza spericolatezze fuori orario in u8n’oretta, come si dice “di sano divertimenti”. Accidenti agli assenti..
Le prime due band qualificate per la semifinale hanno dunque in comune la D: quella dell’aretina Diamaband – per la curiosità –non è una setta,prende invece il nome dal piccolo diamante all’orecchino del suo solista e quella della senese Desamadre. Questo complesso nato nel 2008 con l’incontro fra Matteo Brancalente, Leonardo Madoni e Francesco Ciompi con Andrea Scelfo voce eclettica dei “Neuronica” è il gruppo di rock italiano che ha battuto nel primo contest gli Estrapound di Bibbiena nella prima sfida.
Paolo Berti di PrestigeBar di Bettolle è contento, in mezzo a mille contrattempi, di aver ideato questo festival dove il bar un'agorà, una calamita, esprime la vivacità e le contraddizioni delle giovani generazioni che comunicano e ragionano velocemente, attraverso la Rete, per cui un’idea originale diventa subito una proposta interessante su altri orizzonti. Magari altri PrestigeBar nasceranno presto in tutte le grandi province Toscane, saranno collegati, diventeranno un franchising come si dice oggi quando in punti diversi lo stesso marchio si allarga e opera con concetti che via via si perfezionano conquistando consensi e numeri. L’importanza è essere partiti, e aver realizzato intanto anche un progetto grafico di supporto e di comunicazione che gli artisti dimostrano di apprezzare. Il palco col fondale che inneggia ai miti della pop-art, Warhol, la sua MarylinMonroe che sembra uscire dalla tela di avere notevoli potenzialità e quella famosa banana che compare sui manifesti e adesso anche su magliette nere destinate a diventare un “cult”.
“Pop Art Music Contest” si snoda come un torneo di tennis a eliminatoria diretta con 12 complessi, la sfida prevede un repertorio di minimo 3 inediti. Quale premio, la band vincitrice avrà la possibilità di registrare un “demo” professionale e partecipare al festival musicale di Scrofiano "Birranthology" e accedere alla finale di “Tv spenta dal vivo” del 2011”. Domenica 4 luglio è una data particolare, è il giorno dell’Indipendence-Day, vedremo se le due band saranno connesse con quel grande palcoscenico dove qualcuno è già arrivato attraverso il web.
Il programma (dalle ore 22, Centro Comm.Le Rotonde, info 331-1892890) Domenica 4 luglio: Necropaperine Arezzo-Madways Castiglione Fiorentino. Venerdì 9 luglio. Quarta Deriva Arezzo-Andrea Pinsuti Bettolle. Sabato 10 luglio: Biondareef San Giovanni Valdarno-Ucronia Siena. Domenica 18 luglio: Carlo-Francis Live Chianciano-Setteincondotta Sinalunga. Semifinali: sabato e domenica 24 e 25 luglio, finalissima sabato 31 luglio.