Sabato 6 aprile doppia iniziativa a cura de La Scintilla e La Ginestra. Alle 17 deposizione della corona e alle 17,15 presentazione del libro “Il nemico di Mussolini” di Breda e Caretti
POGGIBONSI. Un pomeriggio dedicato al ricordo di Giacomo Matteotti nel centenario della sua uccisione per mano fascista.
Sabato 6 aprile si svolgerà a Poggibonsi un evento organizzato dall’associazione La Scintilla e dall’associazione La Ginestra con il patrocinio del Comune di Poggibonsi, della Fondazione Pietro Nenni e della Fondazione di studi storici “Filippo Turati”.
Alle 17 ci sarà la deposizione di una corona da parte dell’Amministrazione nella piazza dedicata a Giacomo Matteotti. Alle 17.15 presso la sala Set del Teatro Politeama Stefano Caretti dell’Università di Siena presenta il libro “Il nemico di Mussolini” (Solferino) scritto con Marzio Breda. A margine, Paolo Leoncini, collaboratore dell’Istituto Storico della resistenza di Siena, parlerà del discorso tenuto da Pietro Nenni subito dopo l’uccisione (“L’assassinio di Giacomo Matteotti”) conservato nel Fondo Pieraccini della Biblioteca Comunale di Poggibonsi.
Il libro “Il nemico di Mussolini”
L’assassinio di Giacomo Matteotti il 10 giugno 1924 segna l’inizio della parabola più sanguinosa e totalitaria del fascismo. Questo libro racconta la sua breve eppure intensa parabola di vita: le origini e la famiglia di agrari, la formazione intellettuale, l’imprinting europeo maturato in viaggi di studio (da Vienna a Berlino, da Oxford a Parigi), le sue idee per un socialismo riformista, l’intransigenza e l’integrità etica. E pure il carattere, che fece di lui l’avversario più pericoloso per il duce, come dimostrò la sua denuncia in Parlamento dei brogli elettorali e delle violenze compiute dai fascisti. A ricostruirne la figura a tutto tondo mira questa biografia che, anche sulla scorta di documenti inediti, mette in luce due cose essenziali: com’era l’uomo prima di diventare un martire, nei 39 anni che ha vissuto in maniera appassionata, e come è diventato un simbolo dell’antifascismo. Perché come è stato scritto: «Prima di lui c’era stata l’opposizione al fascismo, ma l’antifascismo come valore, come scelta consapevole e prioritaria nasce solo con l’estate del 1924, nel suo nome».
Stefano Caretti, ordinario di Storia contemporanea, ha curato le “Opere complete” di Giacomo Matteotti in tredici volumi (1983-2020) e il cofanetto in cinque tomi “Matteotti si racconta” (2022). Ha allestito una mostra per la Camera dei deputati in occasione del centenario del delitto Matteotti di cui ha pubblicato il catalogo “Giacomo Matteotti. Ritratto per immagini”. Dal 2004 (anno della sua istituzione) è membro della Commissione giudicatrice del Premio Matteotti della Presidenza del Consiglio.