PIENZA. L’artista senese Carlo Pizzichini presenta dal 27 giugno al 27 luglio 2008, nel Palazzo Piccolomini di Pienza, un’inedita serie di dipinti, che costituisce la parte principale di una più ampia ricerca realizzata dall’artista pensando al paesaggio che circonda la città di Pienza.Pizzichini ha interpretato a memoria certi profili, certi tagli che dividono cielo e terra, silhouette dolcissime, fette cromatiche di natura, geometrie naturali della terra pientina, restituite sotto forma di grandi tele compatte, quadrate, arricchite compositivamente da tagli cromatici orizzontali, che solo a momenti rimandano al paesaggio, ma che si trasformano naturalmente in bicromie di autentico gusto pittorico. Superfici colorate in cui le trame delle pennellate vengono evidenziate fino a diventare protagoniste. Profili di paesaggi e di cipressi, in notturni di luna in Val d’Orcia. Memorie raccontate intorno al fuoco, visioni e lontananze così familiari da diventar vicine.E quindi la terra… intesa come colore, nelle sue trasformazioni stagionali e nelle sue sublimazioni pittoriche tese a trasformarsi in puri monocromi. La terra che si tocca e si modella, la terra che si forma e si fa memoria e traccia dell’uomo. La terra compressa in forme assolute come la sfera, il parallelepipedo, il rettangolo. La terra che si cuoce e si trasforma. La terracotta, che si fa vaso, piatto, oggetto in ceramica smaltata o ingobbiata. Oggetti, cose, utensili di sempre, tavole imbandite nel Palazzo del Papa di Pienza, Pio II Piccolomini, colui che fece delle arti gioiello perenne da incastonare tra le dolcissime pieghe dell’agro senese.Nel 1976 ad un giovane Carlo Pizzichini, allora studente dell’Istituto Statale d’arte “Duccio di Boninsegna” di Siena, fu assegnata la borsa di studio della Società di Esecutori di Pie Disposizioni di Siena, riservata all’allievo che più si distingueva nelle discipline artistiche; nota di merito rivelatasi di buon auspicio per la sua carriera artistica. Oggi, lo stesso Ente, grazie alla sensibilità del suo Rettore, Prof. Vittorio Carnesecchi, promuove e realizza la mostra personale di Carlo Pizzichini a Pienza, in stretta collaborazione con Opera s.p.a., con il contributo della Provincia di Siena, del Comune di Pienza, della Banca di Chianciano Terme, della ditta Metaltex, della ditta Masoni, con la collaborazione dell’APT di Chianciano Terme, dell’Agriturist e della Tenuta di Vico d’Arbia e Larniano.
La mostra di Carlo Pizzichini a Pienza è anche un’occasione per rivedere i tesori che la città conserva: l’architettura del Palazzo Piccolomini, il giardino e le stanze del Papa Pio II, i tesori della cattedrale, le meraviglie del museo Diocesano e gli splendidi paesaggi della Val d’Orcia.