In libreria il pamphlet di Gabriella Piccinni
SIENA. Il sottotitolo del nuovo contributo di Gabriella Piccinni basta da solo a spiegare l’obiettivo di questa breve pubblicazione edita dalla Salvietti&Barabuffi Editori. Città murata città globale. Come conoscere la città medievale può aiutare il progetto di Siena Capitale europea della cultura nel 2019. La Piccinni, come docente di Storia Medievale all’Università di Siena ma anche come senese che vuole dare un contributo alla sua città, si interroga sui motivi per i quali l’Europa dovrebbe scegliere Siena come capitale della cultura 2019 e su come lo straordinario passato di questa città possa fungere da “canocchiale sulla storia dell’identità urbana d’Europa, sulle sue eccellenze, sulla sua varietà”.
Una riflessione, dunque, sul ruolo che la città ha svolto nella nascita della banca, nell’arte, nell’urbanistica, la cultura e l’assistenza e, al tempo stesso, su quello che di Siena viene percepito all’esterno. “I contrasti della storia senese, fra lo straordinario prestigio dei suoi pittori, la leggendaria ricchezza dei suoi banchieri, e l’arresto e la crisi colpiscono lo straniero e stimolano la riflessione”.
La storia di Siena medievale ha in sé una grande lezione di creatività. Per questo, sostiene l’autrice, il passato è il miglior luogo per innovare e da cui partire per scoprire ciò che può ancora rendere grande Siena e proporla come capitale culturale. Il pamphlet diviene quindi uno strumento per proporre Siena medievale come un esempio dell’originalità italiana nel quadro europeo, traendo da quella storia e dalla forza creativa di quella stagione l’ispirazione per progetti innovativi, in cerca di un rinnovato “colpo di genio collettivo”.
Gabriella Piccinni insegna Storia Medievale all’Università di Siena. Ha svolto attività didattica in Italia e all’estero, tenendo lezioni di base e dottorali a La Sorbonne e all’École des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi e in varie atre università europee. Fa parte del comitato scientifico di varie istituzioni culturali italiane e di redazioni di riviste scientifiche. Dirige varie collane di studi. Tra le pubblicazioni: Siena nel Trecento (con Balestracci), 1977; Il contratto di mezzadria, 1992; I mille anni del Medioevo, 1999; Il Libro del pellegrino, 2003 (con Travaini); Medioevo delle campagne (con Cortonesi), 2006; Fedeltà ghibellina, affari guelfi, 2008 (2 voll.); Sede pontificia contro Bonsignori di Siena, 2009; Le calamità ambientali nel tardo medioevo europeo (con Matheus, Pinto, Varanini) 2010; Miti di città (con Bettini, Boldrini, Calabrese), 2010; Family and Domesticity, in The Cultural History of Food in the Medieval Age, 2011.
Una riflessione, dunque, sul ruolo che la città ha svolto nella nascita della banca, nell’arte, nell’urbanistica, la cultura e l’assistenza e, al tempo stesso, su quello che di Siena viene percepito all’esterno. “I contrasti della storia senese, fra lo straordinario prestigio dei suoi pittori, la leggendaria ricchezza dei suoi banchieri, e l’arresto e la crisi colpiscono lo straniero e stimolano la riflessione”.
La storia di Siena medievale ha in sé una grande lezione di creatività. Per questo, sostiene l’autrice, il passato è il miglior luogo per innovare e da cui partire per scoprire ciò che può ancora rendere grande Siena e proporla come capitale culturale. Il pamphlet diviene quindi uno strumento per proporre Siena medievale come un esempio dell’originalità italiana nel quadro europeo, traendo da quella storia e dalla forza creativa di quella stagione l’ispirazione per progetti innovativi, in cerca di un rinnovato “colpo di genio collettivo”.
Gabriella Piccinni insegna Storia Medievale all’Università di Siena. Ha svolto attività didattica in Italia e all’estero, tenendo lezioni di base e dottorali a La Sorbonne e all’École des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi e in varie atre università europee. Fa parte del comitato scientifico di varie istituzioni culturali italiane e di redazioni di riviste scientifiche. Dirige varie collane di studi. Tra le pubblicazioni: Siena nel Trecento (con Balestracci), 1977; Il contratto di mezzadria, 1992; I mille anni del Medioevo, 1999; Il Libro del pellegrino, 2003 (con Travaini); Medioevo delle campagne (con Cortonesi), 2006; Fedeltà ghibellina, affari guelfi, 2008 (2 voll.); Sede pontificia contro Bonsignori di Siena, 2009; Le calamità ambientali nel tardo medioevo europeo (con Matheus, Pinto, Varanini) 2010; Miti di città (con Bettini, Boldrini, Calabrese), 2010; Family and Domesticity, in The Cultural History of Food in the Medieval Age, 2011.