Prosegue il ciclo di appuntamenti organizzato dall’Associazione Archeosofica

SIENA. L’alchimia, la sua storia, i suoi significati è questo il tema de “La scienza dell’impossibile” il suggestivo ciclo di incontri, ad ingresso libero, che l’Associazione Archeosofica di Siena organizza per tutti i curiosi e gli appassionati.
Un gruppo di giovani studiosi condurrà il pubblico alla scoperta dei significati più misteriosi di questa disciplina che sin dall’antichità si occupava di “medicamenti” sia per la salute fisica che per quella spirituale. Una “scienza dell’impossibile” anche nella forma, spesso affidata a un linguaggio criptato fatto di uno spiccato simbolismo, che ha contribuito a renderla affascinante e ricca di interesse.
“Le chiavi della trasmutazione alchemica”, è il titolo dell’appuntamento che il prossimo sabato 6 ottobre si terrà alle ore 18.00 presso la sede dell’Associazione (in via Banchi di Sopra 72): Federica Longo, Luca Elli e Luca Sgarro mostreranno come gli alchimisti abbiano dato un importante contributo alla chimica moderna, lasciando un “manuale operativo” fortemente simbolico, che spiega come ottenere il prezioso oro che l’uomo da sempre cerca di conquistare.
Gli incontri proseguiranno poi con “Oltre il velo dei simboli”, tema proposto per sabato 13 ottobre da Simone Menichetti e Filippo Costanti. La scienza segreta conosciuta ed insegnata da personalità come Ermete Trismegisto, Mosè Paracelso, Cardano, Böhme e Kunrath, è arrivata a oggi in trattati dal linguaggio incomprensibile. I relatori si chiederanno cosa vogliono dirci questi grandi alchimisti tra chimica, simbolismo e spiritualità.
Domenica 21 ottobre (eccezionalmente alle ore 16.30) Paolo Guagliumi presenterà “Pietra filosofale: chimera o conquista?”, conferenza dedicata a uno dei miti che ha attraversato il tempo. Cercata da esploratori di ogni tempo, la pietra filosofale, chiamata anche elisir o tintura, sarebbe stata capace di trasformare il piombo e tutti i metalli imperfetti in oro purissimo. Una ricerca avventurosa, ricca di significati simbolici che ancora è piena di senso.
Sabato 27 ottobre il ciclo di appuntamenti si conclude con “La Grande Opera: tecniche e segreti di una via spirituale”. Sarà Alessandra Canini a condurre il pubblico in un viaggio che dal laboratorio dell’alchimista luogo simbolico e fortemente evocativo per eccellenza, giungerà alla scoperta di tutte le operazioni necessarie per ottenere la metamorfosi della materia prima su cui si lavora: l’individuo stesso.
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