Il concorso ha coinvolto scolaresche da tutta Italia, con studenti, docenti e dirigenti scolastici
Il concorso è stato arricchito anche quest’anno dalla presenza del giornalista Roberto Alborghetti, direttore della rivista per le scuole “Okay”, esperto di comunicazione e attento al mondo dei giovani e della scuola, che ha dato voce ai moltissimi “giornalisti in erba” che si sono avvicendati sul palco del Teatro comunale pianese. In una delle giornate di premiazione, Alborghetti, che lo scorso anno ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Piancastagnaio, ha presentato la tesi di laurea della giovane amiatina Giulia Rossi, dedicata all’Emeroteca nazionale dei giornali scolastici, che ha sede a Piancastagnaio, alla presenza del controrelatore Maurizio Boldrini, giornalista, docente di teorie e tecniche del linguaggio giornalistico e di comunicazione istituzionale presso l’Università degli Studi di Siena, oltre che pianese di origine.
“Il concorso ‘Penne e video Sconosciuti’ – afferma Fabrizio Agnorelli, sindaco di Piancastagnaio – rappresenta per Piancastagnaio un’occasione culturale di grande rilievo, perché coinvolge le giovani generazioni in ambiti delicati, quale la scuola e l’informazione, e offre ogni anno momenti di riflessione e di approfondimento, oltre che costruttive opportunità per dialogare con i docenti e i dirigenti scolastici che partecipano all’iniziativa insieme ai ragazzi. Il concorso – aggiunge Agnorelli – ci consente anche di arricchire costantemente il patrimonio della nostra emeroteca, dove oggi sono conservati oltre cinquemila giornalini scolastici. Da quest’anno, anche i ragazzi delle scuole pianesi daranno vita ad un loro giornalino che sarà distribuito a tutte le famiglie, un’iniziativa importante nel dialogo fra il territorio e il mondo della scuola e un miglioramento dell’offerta formativa che la scuola pubblica può offrire, soprattutto in tempi difficili come questi”.
“’Penne e Video Sconosciuti’ – conclude il primo cittadino pianese – è anche un’occasione importante per far conoscere meglio il nostro paese e il nostro territorio, valorizzando la sua attrattiva turistica. Ogni scolaresca, infatti, ha potuto visitare il territorio di Piancastagnaio nei suoi aspetti più caratteristici, dal borgo medioevale alle contrade, dalle centrali geotermiche alle serre florovivaistiche fino alla Riserva del Pigelleto e al vecchio villaggio minierario del Siele. Anche quest’anno tutte le scuole coinvolte ci hanno ringraziato per l’organizzazione e l’accoglienza ricevuta e ringrazio l’associazione culturale Osa e tutti coloro che hanno lavorato con impegno e professionalità al successo della nuova edizione del concorso”.
“Quest’anno – aggiunge Ida Stolzi, consigliere comunale con delega alla valorizzazione della biblioteca e dell’emeroteca comunale – l’associazione Osa e il suo instancabile presidente, il professor Nicola Cirocco, sono stati affiancati da un gruppo di insegnanti, di giovani esperti della comunicazione e di amici della biblioteca che hanno portato la loro preziosa collaborazione al successo del concorso. Grazie all’impegno di tutti, gli oltre 350 ospiti giunti a Piancastagnaio dalla Puglia, dalla Campania, dal Lazio, dalle Marche, dall’Emilia Romagna, dal Veneto e dalla nostra regione hanno potuto conoscere meglio il territorio di Piancastagnaio e il suo patrimonio storico, naturalistico, economico e ambientale, mostrando grande interesse”.