Iniziata la campagna di scavi con archeologi da tutto il mondo
Gli scavi – La campagna, coordinata dal professor Stefano Campana, proseguirà fino al 7 ottobre offrendo al possibilità ai turisti di visitare in questi due mesi lo scavo e conoscere il passato dell’area attraverso i reperti fin qui portati alla luce nel corso degli anni da archeologi (studenti e docenti) giunti da ogni parte del mondo, ospiti della Fondazione Paesaggi Archeologici della Val d’Asso Onlus, sotto il nome anche di Fondazione Pava, fondata nel 2008 come un soggetto di proprietà sia pubblica che privata grazie alla collaborazione tra il Comune di San Giovanni d’Asso e il dipartimento di archeologia medioevale dell’Università di Siena e privati.
I reperti – Nell’area di Pava, dal 2004 ad oggi è stata portata alla luce una Chiesa paleocristiana identificabile con la pieve di San Pietro in Pava documentata in testi altomedievali circondata da una zona cimiteriale dove sono stati rinvenute numerose sepolture, una fornace servita probabilmente per la cottura di laterizi e di ceramica ed anche un “tesoretto” di 26 monete d’oro e d’argento attualmente esposto nelle sale del Castello comunale di San Giovanni d’Asso.