
SIENA. Parole i cammino – Il Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia ha aperto ieri i battenti al Santa Maria della Scala. I lavori hanno preso il via come da programma anche in streaming sul Canale Youtube del Comune di Siena.
A introdurre il premio a Vittorio Trapani la giornalista Beatrice Curci, fondatrice di «Giulia Giornaliste». A premiare Marco Grandi, On.ndo Priore della Contrada della Chiocciola, e Alice Oreti, consigliera comunale a Barberino di Mugello (FI) e coordinatrice del “Progetto Politicoffee” dell’associazione Generatio PRS (GenPRS). Questa la motivazione: “Per aver portato la questione della parità linguistica di genere, ben oltre la professione giornalistica e la deontologia conseguente, al livello superiore di una riflessione più generale sul cambiamento sociale esteso all’intera comunità delle cittadine e dei cittadini italiani, oltreché per aver più volte dimostrato, esempi alla mano, quanta strada c’è ancora da fare (soprattutto in ambito sportivo) in tema di parità o discriminazione di genere”.
A presentare il premio a Javier Cercas il direttore artistico del festival Massimo Arcangeli e il saggista, giornalista e critico letterario italiano Filippo La Porta. Hanno premiato il sindaco di Siena Nicoletta Fabio e Andrea Bianchi, dell’ufficio di presidenza del Parlamento Regionale degli Studenti della Toscana (PRST). Questa la motivazione: “Per aver improntato i suoi romanzi a una visione civile della letteratura, all’impegno di un intellettuale che, anche con la mescolanza dell’invenzione narrativa alla cronaca e alla verità storica, ha cercato costantemente, e con caparbia e altrettanta determinazione, di trasmettere alle giovani generazioni tutto il senso dell’importanza di quell’impegno per provare a rendere il mondo un mondo migliore”.
Il premio “Visioni” è un premio itinerante assegnato a una o più personalità di spicco del panorama nazionale o internazionale. Il premio, nato nel 2015, viene attribuito, di tappa in tappa, a personaggi che si siano distinti nel campo del giornalismo, della cultura, dell’arte, dell’imprenditoria, dello spettacolo, ecc., ed è stato conferito, negli anni, ad Antonio Ricci, Cristina Comencini, Enrico Mentana, Corrado Augias, Barbara De Rossi, Carlo Freccero, Gian Antonio Stella, Lucia Annunziata, Zygmunt Bauman, Sergio Castellitto, Agnes Heller, Luciano Canfora, Piergiorgio Odifreddi, Franco Cardini, Teresa Forcades, Alberto Asor Rosa, Massimo Bernardini, Giorgio Vallortigara, Antonio Presti, Michele Mirabella, Francesco Bruni (regista), Giorgio Colangeli, Mario Martone, Gian Luigi Beccaria, Alessandro D’Avenia, Antonio Scurati, Massimo Cacciari e tanti altri.
Il premio “Siena in giallo” è stato conferito allo scrittore Marcello Simoni durante l’evento OVERTURES. Incontri tra musica e cultura in Cripta nella Contrada della Chiocciola, introdotto dal Priore Marco Grandi e dallo storico Maurizio Tuliani. Questa la motivazione: “Per aver guardato dal di dentro al thriller e al romanzo d’intrigo storico, sottomettendo il genere a una solida disciplina narrativa e ancorandolo a una ricerca a tutto tondo su scenari, fatti e materiali di studio ma soprattutto a uno scavo sulle mentalità e sui sistemi di comportamento e di organizzazione sociale”.
Il Festival a Siena dal 10 al 13 aprile termina con i 100 Canti per Siena a cura dell’Associazione Culter. Le mattine sono dedicate ai laboratori nelle Scuole dove sono avvenute le premiazioni all’I.I.S. Sallustio Bandini di Siena con gli studenti che hanno partecipato al progetto sulla “La parola giovanile dell’anno”.
Quest’anno il Festival porta avanti infatti l’iniziativa “La parola giovanile dell’anno” per le scuole che è stata lanciata assieme al quotidiano Il Messaggero e la Rete dei Licei Classici ufficialmente a Catania il 7 aprile e un primo bilancio verrà fatto proprio durante il festival, mentre la “parola giovane” vincitrice del 2025 verrà proclamata nel corso di un evento che avrà luogo, sempre il 1 di dicembre presso il liceo Mamiani di Roma. La scuola migliore classificata si aggiudicherà il premio speciale “Visioni” per la creatività e il talento giovanile per il 2025 e, se sarà risultata vincitrice, sarà ovviamente la sua parola o espressione a essere proclamata “parola giovanile dell’anno”.
Il progetto generale di Parole in Cammino, sviluppato negli anni con il sostegno, il partenariato e la collaborazione di diversi soggetti fra pubblici e privati, è pensato come un itinerario sull’italiano fra passato, presente e futuro, senza trascurare il contributo portato alla storia linguistica, sociale, culturale del nostro paese dalle tante altre “lingue” presenti sul territorio (dialetti, lingue minoritarie, linguaggi giovanili, lingue di contatto, gerghi tecnologici, ecc.), dalle maggiori lingue di cultura (con riferimento alla traduzione letteraria, alle parole “in viaggio”, ecc.), dalla comunicazione non verbale (la lingua dei segni, il linguaggio del corpo).
Il programma dell’11 aprile prosegue al mattino presso l’I.I.S. Bettino Ricasoli, con gli interventi di Massimo Arcangeli e Massimiliano Bellavista su La lingua ecosostenibile. Un vocabolario per il futuro dell’ambiente, e al Liceo Linguistico-Istituto Tecnico delle Biotecnologie Monna Agnese, via del Poggio 16 con Il linguaggio del (t)rap. Al pomeriggio presso il Comitato locale Società Dante Alighieri di via Tommaso Pendola 37 il presidente Luca Bonomi parlerà de Il cibo e il vino nell’opera lirica e lo scrittore Alessandro Aresti si soffermerà su Eccellenze regionali e parole del cibo.
Il 12 aprile il festival al mattino si sposta al liceo classico Enea Silvio Piccolomini con Massimiliano Bellavista, Non fatti ma parole (giovani) e Massimo Arcangeli, Ve lo diamo noi il vocabolario. Parola di giovane mentre al pomeriggio torna al Santa Maria della Scala Sala Sant’Ansano con i saluti istituzionali di Maria Antonietta Campolo, presidente della Commissione Cultura e Scuola del Comune di Siena seguita da Gabriella Piccinni, Operazione Buon Governo. Un laboratorio di comunicazione politica nell’Italia del Trecento. Beatrice G. M. Del Bo parlerà de I femminili dei nomi di professioni e mestieri in età medievale e Viviana Castelli interverrà con Vita da equilibristi. Storie ed emozioni di ragazzi plusdotati con la partecipazione degli studenti Francesco Bertuccelli, Tommaso Bertuccelli e Andrea Vecchiato. Michele Pellegrini continua con Narrare e costruire il passato tra immagini e parola: il caso di Sorore per lasciare il posto a Monica Barbafiera e Massimo Bellavista con La cultura come patrimonio dell’umanità.
Ilaria Crocchini, Andrea Ragazzo, Beatrice Restelli, Carolina Taddei racconteranno la parola poetica reinventa lo spazio del museo con Vis à vis. Dall’arte visiva alle parole. Un progetto di Fondazione Musei Senesi che porta la poesia nelle collezioni, la rassegna di Fondazione Musei Senesi che fa dialogare le arti visive e la poesia, Chiara Mocenni e Giovanna Maria Dimitri invece parleranno dei Sistemi complessi e Intelligenza Artificiale: manuale d’uso per le nuove generazion. A chiudere la serata il lancio dell’iniziativa “Youth Democracy in Action. Democrazia in cammino” (Firenze, 28 aprile 2025) a cura del PRST con Massimo Arcangeli, direttore artistico di “Parole in cammino”, Leonardo Lucchesi, membro di GenPRS e dirigente dell’International Association for Political Science Students (IAPSS) dell’Università di Firenze, Iacopo Monti, membro di GenPRS e della Consulta Provinciale degli Studenti (CPS) di Lucca. Coordina Francesco Galanti, cofondatore di GenPRS
Il 13 aprile il festival si conclude con “I 100 canti per Siena”, una lettura integrale della “Divina Commedia” declamata da decine di cantori e cantrici e a cura dell’associazione culturale Culter.