L'attore di "Io doppio" torna in provincia di Siena con un reality teatrale che coinvolgerà gli spettatori
di Annalisa Coppolaro
COLLE DI VAL D’ELSA. Dopo il trionfo estivo a Siena, il livornese doc Paolo Ruffini – reduce anche dai successi del cinema come “Maschi contro femmine” e “La prima cosa bella”- torna a travolgere la provincia di Siena con il suo one-man-show di Colle Val d’Elsa, al Palazzetto dello Sport domani (6 gennaio) alle 17.30.
Un regalo della Befana che molti attendono con ansia: Io doppio : Dè show, con i testi di Ruffini e Lorenzo Ciccetto Ceccarini, ha di nuovo le carte in regola per movimentare Colle al punto giusto: una sorta di reality teatrale dove, dopo i notissimi doppiaggi in labronico, Ruffini coinvolgerà gli spettatori nei giochi sulla storia del cinema e soprattutto l’atteso Tra moglie e marito.
Come al solito Paolino stupirà e lascerà a bocca aperta per un modo di vedere il cinema, e la vita: goliardia, certo, dissacrazione, humour, ma anche un amore intrinseco per la gente e per quello che sa realizzare live, sul palco insieme a lui. Perché con Paolo Ruffini e l’ass.Nido del cuculo si ride sempre in modo semplice, onesto, ben lontano da quello che davvero significa ‘volgarità’ (in politica come nella vita quotidiana). Evasione pura. Il suo pubblico ha dai due ai novantanove anni, e conosce a memoria le sue ‘creazioni’.
In 20 mesi Paolo Ruffini ha fatto 91 spettacoli in Toscana con 316.000 spettatori. 5 milioni le visualizzazioni su YouTube. Da Winnie dei Pooh ai Teletubbies, da James Bond a Stallone, da Maria de Filippi a Gollum, nessuno si salva dalle sue creazioni esilaranti.
Memori dello spettacolo che il suo show estivo ha prodotto in fortezza a Siena pochi mesi fa, abbiamo deciso di farci rivelare dallo stesso Ruffini i motivi per cui dovremmo andare a vedere il suo nuovo show a Colle nel giorno della Befana.
Quindi, Paolo, dacci tre motivi per cui chi ti ha visto in agosto dovrebbe venirti a vedere di nuovo (conosco gente che ti ha visto nove volte..)
“Primo: è uno spettacolo tutto nuovo, dove proponiamo nuovi doppiaggi ancora mai mostrati in teatro. Secondo: risponde alla voglia di coinvolgimento che la gente ha e che si vede nei miei spettacoli soprattutto durante le feste: una specie di ‘teatro-panettone’ dove le famiglie vengono per fare due risate insieme, distrarsi, evadere. Terzo: i nostri sono doppiaggi in 3D, del tutto coinvolgenti e senza nemmeno bisogno di comprare gli occhialini…”
E tre doppiaggi che avete fatto e che adori?
“Mi piacciono due dei nuovi: il dialogo sull’incomunicabilità tra Rocky e Adriana e i vecchiettini di ‘Up’. E poi divertente anche Yoda e le sue allucinazioni…”
Ci sono doppiaggi che non rifaresti?
“Ma, sinceramente no, a volte ne finiamo uno e diciamo: Forse non piace. E poi invece vediamo che piace anche quello… A volte ci sono cose politicamente scorrette, ma in realtà anche quelle sono fatte in modo bonario e non c’è niente di male, il pubblico lo capisce e li apprezza”.
Che rispondi a chi ti dice che sei volgare?
“Gli dico di leggere le cronache politiche dell’ultimo anno, le storie di chi ci governa, le intercettazioni, gli scandali. La volgarità sta nella malafede, non nella parolaccia…E per esempio i bambini lo sanno bene, e anche il mio pubblico. In fondo chi viene a vedere gli spettacoli del Nido del cuculo già sa come saranno, che si ride, che si pensa: un gioco che si ripete, rassicurante. E il coinvolgimento del pubblico sul palco è di certo la parte più attesa, lo riproporremo anche questa volta a Colle Val d’Elsa con nuove idee”.
Tre attori italiani con cui vorresti recitare.
“Con due di loro ci ho già recitato al cinema, Fabio De Luigi e Cristian de Sica, due grandi. Un attore con cui vorrei recitare è certamente Carlo Verdone.”
Cosa vorresti veder cambiare in Italia nel 2011?
“La politica del governo sulla cultura. Cosa sarebbe il nostro paese senza musei, senza teatri? Lo spettacolo è vitale, è anche legato in senso lato alla nostra sanità mentale: senza ridere e divertirsi saremmo molto meno felici. E poi vorrei che in Italia certa gente si prendesse un po’ meno sul serio…”
E infine qualche momento di spettacolo che hai fatto e che ti è rimasto nel cuore.
“Beh, il primo è senz’altro quello spettacolo di Io Doppio, che impazza su YouTube, con lo studente di Asciano che ho riproposto in video anche a Siena in estate: personaggi come lui sono preziosi, ti rendi conto di quanto avere un copione sarebbe sbagliato visto che esiste gente di quel tipo, fantastica. Mi piace poi vedere grandi e piccini, giovani e vecchi divertirsi agli show tutti insieme. Mi sono commosso di recente in due occasioni: per un bambino che è venuto sul palco e mi ha abbracciato, e per un disabile che nello spettacolo dell’ultimo dell’anno a Montecatini ha parlato con me e che, quando gli ho chiesto: Vuoi fare gli auguri a tutti? E lui ha detto: No. E io: Perché? E lui: perché mi stai sul c****. Ecco, credo che l’ironia sia una grande risorsa nella vita, un dono anche nelle situazioni più difficili. Chi ce l’ha, ha una grande ricchezza”.
RIPRODUZIONE RISERVATA