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Lo spettacolo rappresenta la giornata di un bimbo troppo goloso, vista all’interno del suo stomaco, raffigurato come una sorta di magazzino dove gli alimenti arrivano per poi venire trasformati, catalogati e suddivisi in proteine, vitamine, grassi, amidi.
Nella vicenda un bizzarro operaio dello stomaco simboleggia il lavoro della digestione, e smista il cibo verso l’intestino. La scena viene così popolata da una carrellata di personaggi caratteristici, dove ogni alimento viene “reinterpretato” dagli attori.
Durante una giornata di vacanze le ore passano lente senza sapere cosa fare.
La noia porta Nicolò a mangiucchiare in continuazione tutto quello che gli capita a tiro.
È mattina, Nicolò approfitta dell’assenza della mamma per stare da solo con papà e, invece di fare colazione con latte e biscotti, mangia disordinatamente deludendo così le aspettative del povero operaio, che si ritrova dentro lo stomaco la girella, l’uovo di cioccolata, l’aranciata, e il chewingum. Solo con grande fatica l’addetto allo stomaco riesce a trasformarli per inviarli all’intestino. Le ore passano e si avvicina l’ora di pranzo, Nicolò continua ad alimentarsi con cibi poco digeribili. Invece di un bel piatto di pastasciutta entrano nello stomaco la pizza margherita, l’hamburger, le patatine fritte e il budino. Arrivano contemporaneamente e cominciano a litigare tra loro, sfiniscono il povero operaio fino a tramortirlo, così da impedirgli di ultimare il suo lavoro.
L’indigestione sembra prendere il sopravvento ma, per fortuna, arrivano in aiuto gli enzimi che riordinano, sgomberano lo stomaco dall’indigestione e inviano tutto all’intestino. Finalmente all’ora di cena arrivano il corroborante minestrone, la discreta coscia di pollo accompagnata da un poderoso spinacio e infine una succulenta mela.
Un percorso di "educazione alimentare" per mettersi in comunicazione con il proprio corpo attraverso il cibo: la fame, la sazietà, la golosità e l’ingordigia ….. e per creare l’occasione per scoprire insieme alcune semplici regole del nutrirsi.
Perché mangiare adagio ? Masticare lentamente ? Mangiare le verdure "verdi" ? …
Con Massimiliano Buldrini, Marta Dalla Via, Fabiana Giordano e Mariapia Papandrea. Regia di Mariapia Papandrea. Luci e suono di Carlo Corticelli.
Informazioni 0577 941182. Biglietti: Intero 10,00 euro, ridotto 7,00.
Con Carta Leggiera, una tessera gratuita, riservata a chi ha fra i 3 e i 13 anni, i ragazzi potranno assistere agli spettacoli a loro dedicati pagando soltanto 1 euro.
“Leggieri d’Inverno” è a cura della compagnia Giardino Chiuso, Comune di San Gimignano, Regione Toscana e Provincia di Siena (progetto Sipario Aperto), con il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Direzione artistica Tuccio Guicciardini.