SIENA. Nelle pagine di un libro il racconto, autobiografico e al contempo storico, dell’evoluzione o del fallimento in Italia della più grande utopia del secolo scorso: il comunismo. E’ “Quell’idea che ci era sembrata così bella. Da Berlinguer a Renzi, il lungo viaggio” (Aska Edizioni) il libro di Tito Barbini che sarà presentato a Siena (Palazzo Patrizi, via di città 75) venerdì 15 aprile alle 17.30. All’iniziativa, organizzata da toscanalibri.it nell’ambito de “I colori del libro”, interverranno oltre all’autore l’onorevole Pd Susanna Cenni e il sindaco di San Quirico d’Orcia e presidente dell’assemblea provinciale del Pd Valeria Agnelli. Modera l’incontro il giornalista Michele Taddei.
Il libro Inconsueto, come il suo autore, viaggiatore-scrittore, uomo che ha attraversato le grandi speranze del Novecento per poi cercare nuove ragioni in remote latitudini del mondo. Non un diario o un’autobiografia, anche se qui dentro c’è tutta una vita in cui molti potranno riconoscersi. Piuttosto un viaggio a ritroso, dietro ai fallimenti e alle delusioni della grande utopia comunista. Ma anche dietro a quel patrimonio di idee e di sentimenti di quanti – e Tito Barbini tra loro – si sono spesi generosamente per un’idea che prometteva giustizia, eguaglianza, libertà. Come in un romanzo, in queste pagine si intrecciano la storia maggiore e quella minore. I grandi personaggi come Mitterrand, Berlinguer, Gorbaciov e le persone che solo gli affetti custodiscono nel ricordo, come il padre, operaio comunista. I ricordi personali – dall’infanzia a Cortona al Sessantotto, dall’impegno nel Partito ad Arezzo al Comitato Centrale del PCI – e i grandi scenari nazionali o i misteri di Italia, a partire dalla Loggia P2 di Gelli. Una miniera di vicende e di ritratti in punta di penna. Cinquant’anni di vita politica e istituzionale nel filo di un racconto che mette testa e cuore. Il viaggio più difficile e più emozionante di un uomo che non ha smesso di gonfiare le vele verso nuovi orizzonti.