CHIUSI. Prosegue il cartellone degli eventi di OrizzontiFestival Città di Chiusi.
Il programma di lunedì 29 luglio.
Alle ore 18:00, prima VisitAzione al Lago di Chiusi, Località Sbarchino con Splash!! Spettacolo di danza, musica e improvvisazione per bebè con Silvia Bennett, Anna Solinas e le musiche eseguite dal vivo da Igor Vazzaz. Spettacolo per bebé;
alle 21:30 in Piazza Duomo Babilonia Teatri porterà in scena Calcinculo candidato ai premi Ubu come miglior novità italiana/ricerca drammaturgica e come miglior progetto sonoro/musiche originali.
Alle ore 23:00 la Compagnia Karacongioli ci aspetta al Chiostro di San Francesco con Super! Super! Super!. Teatro circo. Lo spettacolo lascerà il pubblico alla fine di un viaggio vero e proprio nell’intricato immaginario di chi si può permettere di vedere e vivere la realtà da un altro punto di vista. Si ride con leggerezza, ma non senza riflettere sulla necessità della risata.
Martedì 30 luglio, ore 19:00 seconda VisitAzione, sempre al Lago di Chiusi, Loc. Sbarchino Chiara Ameglio porterà in scena Lingua. Performance. Lin
Alle 21:30 secondo appuntamento della giornata in Piazza Duomo con il trio Daniele Marmi, Guglielmo Favilla e Paolo Cioni con il loro Gramscic. Prosa. Il rampollo (e unico erede) di una ricca famiglia borghese s’innamora inaspettatamente e perdutamente di un busto di Antonio Gramsci; decide di presentarsi alla festa delle nozze d’oro dei genitori con la sua nuova “compagna” e da qui esploderanno situazioni paradossali e grottesche
Alle 23:00 chiuderà la serata al Chiostro di S. Francesco Luisa Borini con il suo Molto Dolore per Nulla. Prosa. L’idea della coppia, dell’amore a tutti i costi condizionavano tutta la mia esistenza, vivevo e amavo con lo scopo di raggiungere un idilliaco e favolistico mondo dove a mio avviso si era al riparo dall’angoscia che ogni tanto mi veniva a trovare, dall’inquietudine che spesso mi scombussolava le giornate, da quel vuoto che mi terrorizzava e che non riuscivo a sopportare, e ogni tipo di relazione, sentimentale e non, era caratterizzata dalla paura paralizzante di essere abbandonata.