Tra i tanti appuntamenti da non perdere, al Mascagni la Compagnia di danza Abbondanza/Bertoni che presenta l'anteprima de Gli orbi
CHIUSI. Giornata intensa ad Orizzonti Festival, tra laboratori, presentazioni, anteprime e debutti assoluti.
Mercoledì 3 agosto inizia CHIUSIPERFERIELAB, laboratorio sulla lettura scenica a cura di Paolo Panaro volto a rivelare e far scoprire le potenzialità espressive racchiuse nel corpo e nella voce di ognuno di noi. Il percorso laboratoriale proseguirà il 4 e 5 agosto dalle 10 alle 13. Continua anche il laboratorio per bambini Orizzonti Officine Kids tenuto dalla Compagnia I Macchiati, dalle 17 alle 19 presso la Tensostruttura.
Alle 18 si ritorna sulle acque del Lago di Chiusi per Visitazioni: Paolo Panaro racconta La Favola de Zoza, un libero adattamento di alcune delle pagine più belle de Lo Cunto De Li Cunti di Basile. Una lingua fantasiosa, spregiudicata, coltissima, un vero e proprio delirio barocco innestato sul modello arcaico del narrare intorno al fuoco. Sempre alle 18, presso i Giardini del Duomo, Andrea Pocosgnich incontra Roberto Scappin e Paola Vannoni della compagnia quotidiana.com: presentano e raccontano il loro spettacolo sPazzi di vita (la follia non è un refuso), che andrà in scena in prima nazionale alle 22 presso il Chiostro di San Francesco. La performance dedicata alla follia, non ne sarà un elogio ma un invito ad accoglierla e comprenderla perché essa è regressione se respinta, ma vera risorsa se interpretata. Alle 21 invece al Teatro P. Mascagni la Compagnia di danza Abbondanza/Bertoni presenta l’anteprima de Gli orbi. Nell’anno in cui celebrano il ventennale della loro fondazione, gli artisti presentano questo nuovo lavoro che vede la collaborazione alla creazione di Danio Manfredini. A cinque personaggi è affidato l’infame compito di rappresentare l’umanoide contemporaneo; sono figure umane e disumane, caricature portatrici di un malessere infettivo, “ciechi” che irridono, smorfieggiano, danzano, aspettano il proprio turno e si alternano nella fame di relazione. Posseduti dal vizio, ma anche dalla possibilità di affrancarsene, si esporranno alla gogna della vergogna di chi non vede con gli occhi e con il cuore.