A Montepulciano, venerdì 26 luglio, “Il n’est pas comme nous” di Solbiati. Michele Gamba dirige un ensemble da camera, con Eleonora Caminada. A Trequanda, il Cantico di Frate Sole celebra San Francesco
MONTEPULCIANO. Un’opera in prima assoluta sulla comunicazione ingannevole e sull’impatto delle fake-news debutta al 49° Cantiere Internazionale d’Arte. Venerdì 26 luglio, alle 21.30, è in scena al Cortile delle Carceri “Il n’est pas comme nous”, firmata dall’influente compositore Alessandro Solbiati e rappresentata per la prima volta in forma scenica, con la regia del 34enne Guglielmo Del Sante. Torna sul podio il direttore musicale della manifestazione Michele Gamba, già acclamato a Montepulciano per l’opera El Reatablo de maese pedro e per i concerti mozartiani, dopo i recenti successi al Teatro alla Scala. La voce femminile è quella del soprano in carriera Eleonora Caminada, mentre l’esecuzione musicale è affidata a un ensemble da camera formato dal Trio Quodlibet (Vittorio Sebeglia al violino, Virginia Luca alla viola, Fabio Fausone al violoncello) e dal percussionista Davide Costantini; si muovono sul palcoscenico dieci mimi che caratterizzano l’evento narrato, tra le proiezioni video appositamente concepite per questa nuova produzione.
Il racconto è ispirato a una pièce di Miguel de Cervantes, dove un ciarlatano mostra al pubblico un teatrino in cui vedere cose meravigliose, come spiega l’autore Alessandro Solbiati, considerato tra i compositori più influenti del momento: “In questa storia, chi smaschera l’inganno viene aggredito da tutti, perché Il n’est pas comme nous!, lui non è come noi: la diversità è aggredita, la verità è scomoda per le convenzioni, questa è l’amara morale.”
“Gli strumenti musicali – prosegue Solbiati – danno l’impressione di moltiplicarsi mediante scelte musicali forti, per favorire una narrazione che vuol essere al tempo stesso godibile e provocatoria, sorridente e graffiante.”
L’intensa giornata musicale del 49° Cantiere Internazionale d’Arte presenta un doppio appuntamento con le pillole di musica contemporanea curate dal collettivo Opificio Sonoro: le Logge di Palazzo Nobili Tarugi, nella Piazza Grande di Montepulciano, accolgono alle 12 Giacomo Piermatti al contrabbasso con un brano di Stefano Scodanibbio, mentre alle 17.30 saranno Sara Mazzarotto al violino e Stefano Bruno al violoncello a interpretare una breve composizione del tedesco Wolfgang Rihm.
Alle 18, alla Chiesa di San Bernardo, apprezzato spazio riscoperto quest’anno nel centro storico poliziano, si esibiscono dapprima Leonardo D’Azzena (tromba) e Massimiliano Scatena (pianoforte), anticipando l’episodio conclusivo della Serie Chopin – The Young Fryderyk, affidato invece al pianoforte solista di David Mancini, cui si aggiungono Emanuele De Luca (violino) e il trio David per eseguire il Concerto in mi minore op. 11, una pagina nota nella letteratura giovanile di Chopin.
C’è infine un omaggio alla figura di San Francesco: alle 21.30, si tiene a Trequanda, alla Chiesa dei Santi Pietro e Andrea, il recital “Il cantico di frate Sole” che unisce i testi Francesco d’Assisi alle liriche dello scrittore tedesco ottocentesco Eduard Paulus e ai versi della poetessa Ingeborg Bachmann, per la voce recitante di Emma Bali; l’interazione musicale è assegnata al clavicembalo di Johannes Geffert e al flauto di Ulrike Friedrich che propongono un repertorio classico con brani di Händel, Bon e Platti.
Per la storia e notizie approfondite sulla Fondazione Cantiere / Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano: www.fondazionecantiere.it