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di Patrizia Fazzi
PRATOVECCHIO. Un appuntamento culturale, ma di rilievo anche sociale, quello in programma domenica 22 novembre 2009 alle ore 17 al Teatro degli Antei di Pratovecchio: sarà presentato il libro Un punto sul cerchio dell'orizzonte (Thesan & Thuran, 2009) di Mario Bernabò Silorata, scrittore e traduttore con all'attivo moltissime opere di carattere storico, religioso, linguistico.
Il libro ricostruisce, come spiega il sottotitolo, l’”Odissea di un giovane poeta fiorentino (1891-1941)”, ovvero la storia di un giovane, Vittorio Nardi, nativo da antica famiglia del Comune casentinese, forse erroneamente diagnosticato come ‘demente’ e quindi relegato precocemente in case di cure. Qui peraltro continuò a studiare, leggere e soprattutto comporre versi e prose, affidandoli a quaderni o fogli sparsi. Ora i suoi scritti riemergono in tutta la loro suggestione e bellezza, amorosamente e accuratamente ritrovati e ricomposti da Mario Bernabò Silurata. Il libro ha una struttura complessa ed è arricchito anche da fotografie dell’epoca, scritti autografi, testimonianze di studiosi di psichiatria, come il Prof. Antonio D’Errico dell’Università di Napoli, e termina con una analisi anche di tipo astrologico della personalità del poeta. “In un bel verso scorrevole e forte/ vorrei unire, vita, amore e morte”: così termina una delle poesie di Nardi, centrando solo alcuni dei temi da lui trattati nelle sue composizioni vibranti e che testimoniano sia la sua solitudine nell’ambiente ospedaliero, sia la consapevolezza del valore espressivo della parola poetica e la capacità di entrare in sintonia con l’armonia e il mistero dell’universo pur in una condizione di vita avvilente e difficile.
Alla presentazione, organizzata dall’Associazione “Tagete” con il patrocinio e la collaborazione del Comune e della Biblioteca del Landino, interverranno, oltre all’Autore e alla Presidente della Biblioteca Comunale, Prof.ssa Marialinda Ghelli, la poetessa Patrizia Fazzi, Francesco Simonetti e Luciano Spigliantini e saranno letti brani delle opere. Sarà un modo per rendere un tardivo ma importante omaggio, anche da parte dei suoi concittadini, all’opera di questo giovane sfortunato che forse in tempi più recenti avrebbe trovato altre cure e riconoscimenti.
PRATOVECCHIO. Un appuntamento culturale, ma di rilievo anche sociale, quello in programma domenica 22 novembre 2009 alle ore 17 al Teatro degli Antei di Pratovecchio: sarà presentato il libro Un punto sul cerchio dell'orizzonte (Thesan & Thuran, 2009) di Mario Bernabò Silorata, scrittore e traduttore con all'attivo moltissime opere di carattere storico, religioso, linguistico.
Il libro ricostruisce, come spiega il sottotitolo, l’”Odissea di un giovane poeta fiorentino (1891-1941)”, ovvero la storia di un giovane, Vittorio Nardi, nativo da antica famiglia del Comune casentinese, forse erroneamente diagnosticato come ‘demente’ e quindi relegato precocemente in case di cure. Qui peraltro continuò a studiare, leggere e soprattutto comporre versi e prose, affidandoli a quaderni o fogli sparsi. Ora i suoi scritti riemergono in tutta la loro suggestione e bellezza, amorosamente e accuratamente ritrovati e ricomposti da Mario Bernabò Silurata. Il libro ha una struttura complessa ed è arricchito anche da fotografie dell’epoca, scritti autografi, testimonianze di studiosi di psichiatria, come il Prof. Antonio D’Errico dell’Università di Napoli, e termina con una analisi anche di tipo astrologico della personalità del poeta. “In un bel verso scorrevole e forte/ vorrei unire, vita, amore e morte”: così termina una delle poesie di Nardi, centrando solo alcuni dei temi da lui trattati nelle sue composizioni vibranti e che testimoniano sia la sua solitudine nell’ambiente ospedaliero, sia la consapevolezza del valore espressivo della parola poetica e la capacità di entrare in sintonia con l’armonia e il mistero dell’universo pur in una condizione di vita avvilente e difficile.
Alla presentazione, organizzata dall’Associazione “Tagete” con il patrocinio e la collaborazione del Comune e della Biblioteca del Landino, interverranno, oltre all’Autore e alla Presidente della Biblioteca Comunale, Prof.ssa Marialinda Ghelli, la poetessa Patrizia Fazzi, Francesco Simonetti e Luciano Spigliantini e saranno letti brani delle opere. Sarà un modo per rendere un tardivo ma importante omaggio, anche da parte dei suoi concittadini, all’opera di questo giovane sfortunato che forse in tempi più recenti avrebbe trovato altre cure e riconoscimenti.