Le musiche di Marchand e Clérambault rivivono sulla tastiera di Luca Oberti
SIENA. Mercoledì (14 dicembre) alle ore 18 gli incontri chigiani di “Note a piè di pagina” si spostano all’Auditorium dell’Istituto Franci in piazza Sant’Agostino per ospitare Luca Oberti, uno dei più brillanti giovani clavicembalisti italiani. Appena archiviati i successi dell’Alcina di Haendel alla Staatsoper di Vienna e il Don Giovanni di Mozart alla Triennale di Milano, Oberti torna a Siena per ripercorrere sulla tastiera le vite di Louis Marchand e Luis Nicolas Clérambault, compositori bizzarri, anarchici e dinamitardi vissuti in Francia a cavallo fra Sei e Settecento.
Marchand, giunto a Parigi giovanissimo e senza alcuna raccomandazione, occupò ben presto molti posti di organista, compreso quello a Versailles, al diretto servizio del re. Ma il suo carattere brusco e altezzoso lo costrinse all’esilio. Lui tuttavia trasformò subito la pena in occasione per mietere successi nelle capitali musicali d’Europa: in quel tempo i virtuosi viaggiavano come delle rockstar, e i ricchi appassionati si divertivano a farli sfidare su diversi strumenti per estasiarsi all’ascolto delle loro acrobazie musicali. La leggenda vuole che a Dresda Marchand abbia incontrato Bach: non si sa come sia veramente andata, se il francese abbia accettato la sfida o sia fuggito nottetempo per evitare lo smacco di un “Kapellmeister di provincia”.
Di sicuro, durante l’assenza di Marchand a Parigi si aprì lo spazio per Clérambault, che come Francois Couperin, cercò di incrociare i gusti francesi con lo stile italiano ancora in voga. Ben più attento alla gestione degli affari, Clérambault subentrò a Marchand nei contratti con gli editori, mantenne i suoi impieghi a corte e finì i suoi giorni in tranquillità. Diversamente, una volta tornato a Parigi dopo la tournée leggendaria, Marchand era diventato un divo tale che sembra che tutti i dilettanti fossero disposti a pagare un luigi d’oro anche solo per incontrarlo. Marchand si arricchì enormemente, ma spese tutto e morì in miseria.
La storia li ha dimenticati entrambi. Ai due virtuosi dalle vicende alterne Luca Oberti ha dedicato un cd. Seduti intorno al clavicembalo, il giovane virtuoso italiano ci condurrà verso l’intimità di quei compositori che aprirono la strada al sentimento nella musica moderna.
Note a piè di pagina è un’attività dell’Accademia Chigiana per il Polo Musicale Senese. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. Info: www.chigiana.it, tel. 0577220927