MONTALCINO. Francesca Colombini torna alla scrittura con un libro che racconta la vita vera ilcinese, quella fatta di piccole cose, aneddoti e personaggi unici. “Nonsolovigne a Montalcino”, edito da Cantagalli, raccoglie pagine di vicende e racconti di vita reale, storie di uomini e di donne, dove guerre e miracoli, avventure e quotidianità si alternano presentando sempre di più le mille vite intrecciate della gente di Montalcino, delle sue vicende antiche e leggende moderne. Queste storie piacevoli e sempre ironiche sono una finestra nel passato che presenta personaggi, famiglie, allegrie, segreti, miracoli; sono identità e conoscenza del luogo, patrimonio di storia patria da conservare e da conoscere.
Il libro è una raccolta di testimonianze e di ritratti che si specchiano nelle atmosfere di una casa, nei suoni di una strada, nelle architetture di un palazzo, nei colori di una piazza o negli odori di una bottega. I luoghi raccontati nei capitoli si animano di partenze e di ritorni, di intuizioni e di avventure, di pazienza e di fortuna, di lavoro e di convivenza. Di questa intrigante galleria di uomini e di storie Francesca Colombini è il Cicerone, a volte disincantato, a volte complice, ogni tanto ironico ma sempre e comunque partecipe, come chi parla di cose proprie.